Fisco, legge delega a marzo. Aliquote Irpef passano da 4 a 3
Sul piano fiscale “la legge delega sarà pronta entro marzo. Terremo sicuramente qualcosa della legge fatta dal governo Draghi, ma in sostanza vogliamo suddividerla in quattro punti. La prima parte riguarderà i principi generali della delega, rispetto al diritto interno e al diritto internazionale, al quale il nostro ordinamento deve ispirarsi, e nel contempo intervenire sulle lacunosità e le incertezze che provengono dalle norme. Poi avremo una parte dedicata ai tributi indiretti con delle norme specifiche che interverranno su Irpef, Ires, Iva, senza dimenticare i tributi degli enti locali e le accise. Vogliamo una razionalizzazione totale. Una parte importante di cui non c’è traccia nei provvedimenti precedenti è quella dei procedimenti”. Lo ha detto Maurizio Leo, Vice ministro dell’Economia e delle Finanze intervenuto al 6° Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili in svolgimento a Milano.
“Dobbiamo semplificare i procedimenti dichiarativi -ha continuato Leo- a carico dei contribuenti poiché sono troppe le scadenze a cui devono far fronte e vanno semplificate, inoltre si deve intervenire sull’accertamento, semplificando le regole del contraddittorio e dell’autotutela, oltre al sistema sanzionatorio. Infine bisogna intervenire anche sul contenzioso, rivisto con la legge 130 ma gli interventi previsti non sono ancora sufficienti, molto si deve ancora fare”. “L’ultima parte della delega sarà rappresentata dai testi unici, con il direttore dell’Agenzia delle Entrate stiamo lavorando ad una rivisitazione di tutti i testi”, ha concluso.
Le aliquote Irpef
Sull’Irpef in vista c’è il passaggio da 4 aliquote a 3. “Abbiamo a disposizione un lasso temporale abbastanza ampio, la legislatura: quindi un primo intervento si può articolare passando dalle 4 aliquote a 3 per poi progressivamente ridurre ulteriormente – ha detto Leo – Sui numeri stiamo ragionando e questo sarà coerente con le risorse a disposizione. Abbiamo visto che nella legge finanziaria Draghi si è passato a un meccanismo a 4 aliquote. Noi tentiamo di addolcire la curva delle aliquote. In combinato con questo si possono rivedere dei meccanismi di tax expenditure”.
Meno pressione fiscale
“All’interno del governo abbiamo avviato tutte le interlocuzioni necessarie per procedere ad una seria riforma del fisco, che deve andare nella direzione della riduzione della pressione fiscale, semplificazione degli adempimenti e riduzione dei contenziosi. Per diminuire la pressione fiscale prevediamo due norme su tutte, l’aumento del taglio Irpef, che ad oggi si ferma al 3%, e una riforma organica dell’Irap che è stata cancellata per le ditte individuali. Il passaggio successivo è concedere l’agevolazione anche agli studi associati per poi fare un ragionamento più strutturato sulle imprese”. Queste le parole di Massimo Bitonci, sottosegretario ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel corso Forum. “Per ciò che concerne la semplificazione senza dubbio vanno ridotti gli adempimenti, che ad oggi invece aumentano in continuazione. Mentre bisogna rendere strutturali alcuni provvedimenti che consentono il taglio dei contenziosi in cassazione, che sappiamo essere di natura fiscale per oltre il 50%, una di queste potrebbe essere il pagamento, da parte del contribuente, di una somma che consenta il saldo e stralcio”, conclude Bitonci.
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