La Roma sbanca La Spezia e ora vola
La Roma s’impone d’autorità al Picco, stendendo 2 a 0 uno Spezia mai pericoloso, seppur con l’alibi delle numerose assenze. Per la squadra di Mourinho, a segno con El Shaarawy al 45mo e Abraham al 49mo, si tratta di una vittoria fondamentale nella «nuova» corsa al quarto posto orfana della Juve, che la vede ora agganciata all’Inter terza a quota 37 punti.
Roma a La Spezia con la novità El Shaarawy
Al Picco i giallorossi si presentano con la novità El Shaarawy in coppia con Dybala alle spalle di Abraham, lasciando in panchina un acciaccato Lorenzo Pellegrini. Per lo Spezia, reduce dalla batosta in Coppa Italia con l’Atalanta ma anche da una striscia di cinque risultati utili in campionato, Gotti deve fare i conti con assenze pesantissime: Nikolau, Kiwior (appena ceduto all’Arsenal), Bastoni, Ekdal e soprattutto il bomber Nzola. Al posto del centravanti angolano parte dal 1′ Verde, ex col dente avvelenato che già in passato ha punito i giallorossi.
Inizio contratto della Roma, con lo Spezia che prova ad essere subito aggressivo. Nonostante la sfortuna colpisca i bianconeri nuovamente al 10′, quando Holm deve uscire per infortunio, lasciando il posto a Ferrer. Al 16′ protesta la Roma per un possibile calcio di rigore per fallo su Zalewski, ma l’arbitro Sozza interpreta bene la caduta innaturale del polacco lasciando proseguire.
Un ottimo secondo tempo
Primo tempo ruvido e avaro di occasioni, con la squadra di Mourinho che fatica a scardinare l’organizzazione difensiva degli spezzini, limitandosi a poche estemporanee conclusioni dalla distanza. Il primo brivido per i bianconeri arriva solo al 41′: punizione di Dybala e spizzata di Abraham che attraversa l’area senza trovare il tap-in vincente di un compagno. Ed è proprio un’altra sponda dell’inglese ad ispirare la rete del vantaggio giallorosso: si fa trovare scoperta la difesa dei padroni di casa, lasciando Dybala ed El Shaarawy soli dinanzi a Dragowski, ed è bravo l’argentino a servire il compagno che appoggia facile facile per l’1 a 0 Roma.
Gotti ridisegna lo Spezia a inizio ripresa con due cambi: Esposito per Hristov e Maldini per Verde. Inizio col botto: al 47′ forti proteste della panchina giallorossa per un mancato secondo giallo a Bourabia, che l’avrebbe probabilmente meritato. Minuto 48′: erroraccio in uscita di Esposito che «colpisce» Dybala, di fatto lanciando la ripartenza che porta al 2 a 0 Roma. Anche il raddoppio è figlio di una gran giocata di Abraham, stavolta imbeccato dalla Joya, che dribbla Caldara e trafigge Dragowski con un rasoterra angolato. Lo Spezia tramortito fatica ad uscire e rischia ancora al 58′: prima il portiere polacco respinge un colpo di testa ravvicinato di Abraham, poi sulla ribattuta Matic spara col destro fuori di poco.
L’ultima mezz’ora conferma la solidità difensiva della squadra di Mourinho. Che non soffre mai le sortite offensive di uno Spezia solo volenteroso. Nota finale per Celik, che dopo un’ottima prestazione all’88′ prende un giallo ingenuo che gli costerà la trasferta a Napoli di domenica prossima. Finisce 0 a 2 al Picco, una partita con poche emozioni ma che dimostra ancora una volta la solidità della Roma, temporaneamente agganciata al terzo posto dell’Inter.
Il caso Zaniolo secondo Mourinho
A fine partita, ai microfoni di Dazn, Josè Mourinho ha detto la sua sul caso Zaniolo che «la mia è una sensazione, magari sbaglierò, ma secondo me a febbraio resterà qui. È chiaro che se parte qualcuno deve arrivare».
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