Aria tesa: Roma in trasferta, Zaniolo a Trigoria da solo

Roma-Zaniolo: non è più una novità per nessuno che l’amore sia finito. E male, oltretutto. ma certo fa impressione sapere la comitiva giallorossa guidata da Mourinho a la Spezia mentre Zaniolo sgambava da solo sul campo di Trigoria per non perdere la condizione. Il numero 22 giallorosso segue le tabelle di lavoro stilate dallo staff tecnico di Mourinho. E l’allenatore lo terrà fuori anche contro il Napoli il 29 gennaio: sempre che Nicolò non se ne sia già andato in Inghilterra prima.

La Roma a La Spezia, Zaniolo ad allenarsi da solo

Zaniolo spera. Nel Tottenham, prima di tutto: il suo procuratore, Vigorelli, non fa che andare su e giù da Londra, ma la faccenda sembra ancora incagliata sul riscatto. Il Tottenham vuole il prestito senza obbligo di riscatto, la Roma invece punta proprio su quell’obbligo per incassare la somma da investire nel sostituito di Zaniolo. A cui sarebbero interessate, tra l’altro, anche Lipsia e Brighton: ma senza essere ricambiate dal giocatore, che per ora vuole solo club di prima fascia. Per questo la Roma ha sondato anche il Psg, che però ha risposto picche: Zaniolo non interessa ( del resto l’attacco dei francesi, tra messi, Mbappe e Neymar sembra già “abbastanza” attrezzato).

Anche la Roma spera che il suo ex figliuol prodigo trovi presto una nuova maglia altrove. Ovunque sia. Ed il perché è presto detto: Tiago pinto avrebbe in canna il colpo Ziyech, già sondato quando giocava con i lancieri dell’Aiax.  Il quale potrebbe essere ingaggiato a titolo definitivo. Con un ingaggio di 6,5 milioni all’anno (e la mano santa del decreto crescita). L’alternativa Deulofeu è ben presto tramontata visto il nuovo infortunio allo spagnolo. Poi ci sarebbe anche c’è Lucas Moura, offerto proprio dal Tottenham. Ma Mou, che conosce bene il giocatore (lo ha allenato proprio agli Spurs) ha detto no.

Il problema si arrivasse a fine mercato senza una intesa? Ipotesi plausibile, anche questa. Sarebbe lo scenario peggiore per tutti: Zaniolo dovrebbe fare buon viso a cattivo gioco (che non è proprio la sua specialità) mentre il club dovrebbe reintegrarlo di gran carriera per non far calare ulteriormente la quotazione (già in picchiata, da agosto).