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12:49 pm, 21 Gennaio 23 calendario

Capodanno cinese: la Tigre lascia il passo al Coniglio

Di: Redazione Metronews
Festa del Capodanno
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Festa del Capodanno cinese con draghi e leoni danzanti al ritmo dei tamburi e dai colori sgargianti, Covid permettendo, per le strade e le piazze del grande paese orientale: si festeggia Chun Jiè, la Festa di Primavera, o Capodanno cinese, che coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno e quest’anno cade il 22 gennaio.

I festeggiamenti salutano la fine dell’anno della Tigre e l’arrivo del Coniglio nel rispetto dell’ordine in cui i 12 animali dell’oroscopo cinese si sono presentati davanti a Buddha: il topo, il bue, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e il maiale. Il Coniglio è un segno che si lega ad un animale tranquillo, gentile ed elegante.

Il Coniglio spicca anche per un’altra caratteristica chiave: il senso di responsabilità. I nati sotto il segno del Coniglio non amano i contrasti e questo animale è considerato un segno piuttosto fortunato. Queste sue caratteristiche descrivono un anno che dovrebbe essere di serenità. La tradizione vuole che in questo periodo dell’anno si torni a casa per trascorrere i giorni di festa con i propri familiari, e treni, aerei, pullman e mezzi di trasporto di ogni genere vengono letteralmente presi d’assalto. Milioni di persone in Cina, in Asia e nelle comunità cinesi all’estero festeggiano con fuochi d’artificio, lanterne rosse, preghiere nei templi e tavole imbandite nelle case e i festeggiamenti continuano fino alla Festa delle Lanterne, il quindicesimo giorno del primo mese del nuovo anno lunare.

Festa del Capodanno, arriva il Coniglio

Se da una parte il Capodanno cinese ha delle similitudini con il nostro Natale (innanzitutto lo scambio di doni), dall’altra ha tratti in comune anche con la Pasqua, dato che impone per tradizione di ripulire la casa da cima a fondo con minuziosità. Fondamentale il cenone di famiglia: costituisce il momento di maggiore coesione tra le giovani e le vecchie generazioni impegnate nella preparazione di 12 piatti a rappresentare i 12 animali dello zodiaco cinese.

Le entrate delle abitazioni vengono adornate da decorazioni di carta che rappresentano l’ideogramma fù e il doppio gaò, che appesi al contrario, esprimono l’augurio e la speranza di ottenere fortuna, ricchezza e felicità nell’anno nuovo. La casa deve essere uno specchio: anche gli angolini più reconditi devono essere puliti, vengono spostati pesanti armadi, letti e tutti i mobili per spazzare via ogni granello di polvere o di sporco che potrebbe rovinare la festa o portare sfortuna nell’anno che inizia. Alla vigilia si prepara il Niangao, una torta di riso al vapore che farà da protagonista per tutti i giorni di festa. Poi il cenone, ravioli innanzitutto, ad alcuni dei quali, per tradizione, nel ripieno si aggiungono monete di rame, chicchi d’oro o d’argento o piccole pietre preziose, o altrimenti castagne, arachidi o datteri, e a chi capita il ripieno ‘specialè sarà fortunato nell’anno a venire. Insieme ai ravioli, al centro della tavola imbandita campeggia un enorme pesce, intero, a simboleggiare l’unità familiare.

Fra draghi rossi e petardi

Tanti altri piatti appetitosi vengono serviti, anche nel rispetto delle tradizioni di ogni regione cinese. L’anno nuovo inizia con il suono di una campana, e tutti scendono in strada a far scoppiare petardi e ad assistere agli spettacoli pirotecnici: i più rumorosi e colorati che ci possano essere per impaurire e scacciare gli spiriti maligni. I cinesi indossano gli abiti della festa, e in particolare i bambini hanno un abbigliamento sgargiante, con colori molto accesi e allegri. La tradizione vuole che ci si rechi prima a porgere gli auguri agli anziani della famiglia, distribuendo poi ai bambini monete in piccole buste di carta rossa: per i cinesi il rosso è simbolo di vitalità, gioia e fortuna e domina negli striscioni e in tutti gli addobbi che vengono utilizzati per le feste. Ma è anche il colore che tiene lontano gli spiriti maligni. Con quelle monete i bambini dovrebbero comprare gli spiriti del male, aiutandoli a trasformarsi in forze del bene. Le città si riempiono di lunghi draghi e leoni che danzano per le strade: fatti di carta o di stoffa colorata, gialla o rossa o anche verde perché legato all’agricoltura. E con il lancio dei rumorosissimi petardi i draghi si infilano, sinuosamente, anche nelle piccole vie e si fermano nelle piazze sempre per spaventare e tenere lontani gli spiriti maligni perché il drago simboleggia la buona sorte e la prosperità, tanto che si infila anche nei negozi per portare fortuna.

21 Gennaio 2023
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