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7:46 pm, 19 Gennaio 23 calendario
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Università Cusano: sequestri per oltre 20 milioni di euro

Di: Redazione Metronews
Università Cusano sequestro 20 milioni
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Superano i 20 milioni di euro i sequestri di beni che la Guardia di Finanza ha notificato questa mattina all’interno dell’università privata Nicolò Cusano. Indagato Stefano Bandecchi, titolare del gruppo universitario, assieme ad altre tre persone. Secondo le indagini avrebbero evaso il fisco e investito i profitti in attività che nulla hanno a che fare con quelle dell’ateneo.

Università Cusano: sequestri pari a 20 milioni di euro

La Unicusano, nonostante fosse qualificata come un ente pubblico non economico, e pagasse l’Ires solamente sulle attività commerciali residuali, investiva l’80% del patrimonio in attività di natura commerciale. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle hanno appurato  infatti che il gruppo era socio di riferimento, anche totalitario, di oltre 10 società, che operavano in vari settori totalmente estranei a quelli relativi all’università. Tra questi figurano quello immobiliare, quello dei trattamenti di bellezza e quello di profumi e cosmetici. Il gruppo gestiva anche un servizio di voli charter.

Secondo la procura in questa circostanza l’università avrebbe dovuto assumere la qualifica di ente commerciale e quindi pagare le imposte, in particolare l’Ires (Imposta sul reddito delle società), sui profitti derivanti dallo sfruttamento di quelle attività. In particolare quindi su ricavi di oltre 84 milioni della Unicusano, la quota parte dell’imposta, ammonta a 20 milioni, ovvero quanto sequestrato dalla Gdf ai fini della confisca. All’ateneo i finanzieri contestano il reato di dichiarazione infedele.

Investimenti e viaggi di lusso

Tra i vari investimenti svolti, l’Università ha acquistato, per finalità non strumentali alla formazione universitaria, un elicottero e quattro autovetture di lusso, delle quali due sono oggetto del provvedimento di sequestro. Si tratta di una Rolls Royce Phantom VII, che ha un valore stimato di 550 mila euro, e di una Ferrari F173 da mezzo milione di euro.

L’ente aveva anche acquisito la gestione di una società calcistica, non oggetto della misura cautelare emessa dall’Autorità giudiziaria. Sarebbero state addebitate all’Ateneo anche spese personali dell’imprenditore per circa 1,9 milioni di euro, consistenti perlopiù in biglietti aerei, soggiorni presso strutture alberghiere per motivi estranei all’attività istituzionale ovvero per seguire le trasferte della squadra di calcio controllata.

 

 

 

19 Gennaio 2023
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