Murray e la sua partita più lunga: 5 ore e 45 minuti
«E’ stato un match incredibile, il mio amore per il tennis e il rispetto per la competizione sono i motivi per cui riesco ancora a giocare in questo modo». Un Andy Murray felicemente incredulo a fine match commenta così la partita più lunga della sua vita (cinque ore e 45 minuti), finita alle 4 del mattino di Melbourne.
Andy Murray batte Kokkinakis in 5 ore e 45 minuti
Murray, 36 anni e un’anca di titanio, già “giustiziere” di Matteo Berrettini, ha battuto l’eroe di casa Kokkinakis, rimontando da due set a zero (4-6, 6-7, 7-6, 6-3, 7-5). E’ stato il secondo incontro più lungo della storia dell’Australian Open, pieno di ace, scambi mozzafiato, colpi al volo e orecchie tese a incitare gli applausi del pubblico. Nel terzo set Murray ha recuperato quattro smash dell’avversario, portando a casa il punto dopo l’errore finale di un incredulo Kokkinakis, scambio che resterà nella storia del tennis come quello di Connors contro Haarhuis agli Us Open del ’91 quando rimandò di là anche lui quattro smash di seguito chiudendo con un passante. I due sono stati in equilibrio per tutto il quinto set, con due punti di svolta mancati, il primo con tre palle break per Murray sul tre pari, il secondo con Kokkinakis a due punti dal match sul 5-4.
Dopo la partita-maratona al terzo turno se la vedrà con Bautista Agut
Il match è finito all’alba australiana con gli spalti ancora pieni, la mamma Judy in lacrime per l’emozione accanto a Lendl. Per Murray è la seconda maratona dopo quella del primo turno (quattro ore e 49 contro Berrettini). Ora al terzo turno Murray incontrerà Bautista Agut.
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