gina lollobrigida
4:14 pm, 18 Gennaio 23 calendario
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Lollobrigida, in migliaia alla camera ardente al Campidoglio

Di: Redazione Metronews
Lollobrigida camera ardente Campidoglio
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In migliaia stanno rendendo omaggio alla stella del cinema Gina Lollobrigida, nella camera ardente allestita al Campidoglio. Ad accogliere il feretro il sindaco Roberto Gualtieri. Tanti i personaggi del mondo dello spettacolo assieme a tantissimi cittadini.

Lollobrigida, in migliaia alla camera ardente al Campidoglio

Il Campidoglio ha aperto questa mattina la camera ardente per la la celebre attrice morta lunedì all’età di 95 anni. Ad accogliere il feretro è stato il sindaco Gualtieri oltre alla famiglia della grande diva. Sul feretro, al centro della Sala della Promoteca, è adagiato un cuscino di rose rosse. Ai lati sono stati posti due ritratti celebri dell’attrice, che la ritraggono ai tempi d’oro della sua storica carriera cinematografica.

Inoltre, la sala è stata adornata con tante corone di fiori: da parte dei familiari, di Roma Capitale, Cinecittà, Anica, del Comune di Subiaco, dove l’attrice è nata, del ministero della Cultura, Archivio Luce e dell’associazione Produttori audiovisivi. Sullo sfondo anche uno schermo che riproduce le scene più famose dei suoi film.

Tante le personalità per l’ultimo saluto

Tra commozione e affetto, tanti ammiratori, persone comuni e diverse personalità del mondo della politica e del cinema hanno omaggiato la “Bersagliera”. Tra i presenti, oltre il sindaco Gualtieri, anche la sottosegretaria al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni. Poi il figlio Andrea Milko Skofic, il nipote Dimitri Skofic, l’ex marito Francesco Javier Rigau, la produttrice nonché amica Tiziana Rocca, la presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia.

Gualtieri: «Ci lascia una vera stella»

«Ci lascia una vera stella del cinema italiano e internazionale. Con i suoi film e le sue interpretazioni è entrata di diritto nella storia del Paese e del suo immaginario collettivo. Roma, la città che amava, saprà ricordarla come merita». Queste le parole del sindaco Gualtieri.

«È una grandissima donna. Basta vedere come tutto il mondo la sta ricordando. Dovremmo imparare a ricordarla come sta facendo tutto il mondo. Ha rappresentato l’Italia che aveva voglia di ripartire. So che ha sofferto per non aver vinto il Leone d’oro alla carriera. Noi come ministero organizzeremo una serie di iniziative, ad esempio una mostra fotografica e un premio dedicato a lei e colmeremo il vuoto per il Premio che non ha vinto», ha concluso la sottosegretaria del Mibac Lucia Borgonzoni.

Camera ardente aperta fino alle 19, domani i funerali in piazza del Popolo

La camera ardente sarà aperta oggi fino alle 19 e domani dalle 9:30 alle 11:30, prima dell’ultimo saluto. I funerali inizieranno alle 12:30 nella Chiesa degli artisti in Piazza del Popolo a Roma.

Una vita costellata di successi

Nata a Subiaco il 4 luglio 1927, soprannominata “la Lollo” o “Gina nazionale”, è stata una delle interpreti più importanti a livello mondiale degli anni Cinquanta e Sessanta. Una stella del nostro cinema e della Walk of Fame di Hollywood e una carriera inaugurata nel 1947 con il film “L’elisir d’amore” di Mario Costa. Poi, la consacrazione sul grande schermo con “Le belle della notte” di René Clair e “Fanfan la Tulipe” di Christian-Jaque, pseudonimo di Christian Maudet.

Passata alla storia per il suo ruolo nella “Bersagliera”, grazie al quale lasciò il segno nel panorama cinematografico del dopoguerra, raggiunse la fama nel 1953, a fianco di Vittorio De Sica, prima in “Pane, amore e fantasia” e poi, con il seguito, “Pane, amore e gelosia”, entrambi di Luigi Comencini.

Interprete di oltre sessanta film, fu diretta da registi italiani di grande spessore come Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi, Alessandro Blasetti e Mario Soldati. Sul versante americano, invece, fu impegnata sui set tra gli altri, di John Huston, Carol Reed, King Vidor, Melvin Frank, Robert Z. Leonard affiancando divi di fama mondiale come Rock Hudson, Tony Curtis, Yul Brynner, Anthony Quinn, Sean Connery, Burt Lancaster, Errol Flynn, Humphrey Bogart e David Niven.

Nel 1996 fu premiata con il David di Donatello alla carriera e nel 2006 ebbe un riconoscimento speciale in occasione del cinquantenario del trofeo di cui era stata la prima vincitrice nel 1956. Dopo innumerevoli pellicole, Lollobrigida diede l’addio alle scene nel 1972, avviando una carriera da fotografa e scultrice.

 

18 Gennaio 2023
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