Moda
3:05 pm, 17 Gennaio 23 calendario
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Per Pitti Bimbo Firenze si scopre a misura di bambino

Di: Redazione Metronews
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In occasione del Pitti Bimbo 96 (18-20 gennaio alla Fortezza da Basso) Firenze si trasforma in una città a misura di bambino, con una serie di laboratori, incontri ed eventi speciali, organizzati in occasione dell’evento che quest’anno raccoglierà 230 brand (il 70% esteri). È “La città dei bambini gentili”, novità assoluta di questa edizione in cui per la prima volta Pitti Bimbo esce dalla Fortezza e coinvolge la città con un programma di iniziative che si snoda tra luoghi istituzionali come Palazzo Vecchio e storici come Palazzo Medici Riccardi, l’Istituto degli Innocenti, Palazzo Strozzi, oltre a librerie, negozi e scuole.

Ecco allora il laboratorio sulla moda per bambini dai 6 ai 12 anni al Polimoda, a Palazzo Medici Riccardi un laboratorio di danza (4-6 anni) e al Mercato centrale una lezione di cucina (6-12 anni). Poi un tour di Palazzo Vecchio o al Museo degli Innocenti. In Fortezza invece c’è un tema-guida, come per il salone della moda uomo: con un allestimento dinamico, pop e street insieme, e un video firmato dal regista Leonardo Corallini. Diversi poi gli eventi: in Fortezza da Bikkembergs ci sarà una sessione di pittura creativa, mentre da Nanan saranno presenti Isabella Ferrari, Veronica Bocelli con la figlia Virginia. Il 19 gennaio, sempre da Nanan, ci sarà Vanessa Villa, campionessa e maestra di karate, fondatrice del metodo FightGently, che farà una meditazione sulla gentilezza.

Alla vigilia del Pitti i conti del settore

E nell’attesa della partenza della kermesse, si fanno i conti del settore, che non sono rosei… La moda bimbo infatti accusa il contraccolpo della pandemia. Secondo Centro Studi di Confindustria Moda, dopo un 2020 profondamente segnato dall’emergenza sanitaria, il 2021 aveva evidenziato un recupero a doppia cifra (+15,5%), ma poi nel 2022 il fatturato junior è tornato a frenare. Secondo i dati, diffusi oggi, il fatturato dovrebbe portarsi sui 2,9 miliardi di euro, con un calo del -3,8%. A fronte di una vivace crescita dei flussi di importazione dall’estero, l’anno è stato caratterizzato da un calo non trascurabile delle esportazioni (-8,8%), pari a 1.190 milioni di euro.

Un dato su tutti: secondo quanto rilevato da Istat, con riferimento ai primi 9 mesi 2022, l’export di moda bebé, che nel 2021 aveva registrato una crescita del +23,1%, ha accusato una perdita del -8,8% , portandosi a 121,9 milioni di euro. Contrariamente, con riferimento all’import, si prevede una variazione positiva per il 2022 nella misura del +20%, per un valore complessivo di quasi 2,4 miliardi. I consumi nazionali archivieranno il 2022 in territorio positivo (+4%).

Passando ad analizzare il panorama distributivo, lo Junior vede confermata la leadership delle catene, forti di una quota pari al 46,7% del mercato; anche la grande distribuzione ha guadagnato il +18,7%, coprendo comunque il 29,7% del mercato, mentre il dettaglio indipendente ha coperto il 12,6% dei consumi, registrando una crescita del +0,6%.

17 Gennaio 2023
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