Brasile
12:08 am, 13 Gennaio 23 calendario

Trovato piano di Bolsonaro per rovesciare Lula

Di: Redazione Metronews
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Nella casa dell’ex ministro della Giustizia del Brasile Anderson Torres la polizia federale ha trovato un piano elaborato dall’ex presidente Jair Bolsonaro per ribaltare il risultato delle elezioni che hanno portato alla vittoria Luiz Inácio Lula da Silva. Lo riferiscono i media brasiliani parlando di documento incostituzionale.

Il piano di Bolsonaro

Secondo quanto si legge su Folha de S.Paulo, il documento sarebbe stato trovato nell’armadio dell’ex ministro durante una perquisizione. Il testo sarebbe stato redatto dopo lo svolgimento delle elezioni.

Lula e l’assalto al Palazzo presidenziale

“Il palazzo presidenziale” di Brasilia, lo scorso 8 gennaio, “era pieno” di fedelissimi dell’ex presidente Jair Bolsonaro. E’ stato il suo staff, sospetta l’attuale presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, a essere “complice” degli insurrezionalisti, ad aprire le porte per “far entrare la folla”. Nel corso di una conferenza stampa a Planalto, Lula ha spiegato che effettuerà uno “screening approfondito” dei dipendenti per verificare il suo sospetto, ovvero che “molte persone erano complici, molte persone nella polizia militare erano complici. C’erano molte persone nelle forze armate qui dentro nel palazzo che erano complici”. L’indagine approfondita sarà utile perché “a nessuno che sia sospettato di essere un bolsonarista irriducibile può essere permesso di rimanere nel palazzo”, ha detto Lula.

Il presidente brasiliano ha dichiarato che molti appartenenti alla polizia e alle forze armate sono complici dei sostenitori radicali pro-Bolsonaro che domenica hanno preso d’assalto gli edifici presidenziali, congressuali e della Corte Suprema. «Voglio vedere i video registrati all’interno della Corte Suprema, all’interno del Palazzo presidenziale del Planalto. C’erano molte persone conniventi. All’interno c’erano molti membri conniventi della polizia, molti membri conniventi delle forze armate». Il presidente ha detto di non aver ancora parlato con i suoi collaboratori dei suoi sospetti perchè aspetta che la situazione si calmi un pò, ma di essere convinto che le porte siano state aperte ai protagonisti degli atti antidemocratici di domenica. «Sono convinto che la porta del Palazzo Planalto sia stata aperta per far entrare queste persone, perchè non c’è nessuna porta rotta. In altre parole, qualcuno ha facilitato il loro ingresso qui», ha aggiunto il leader del Partito dei Lavoratori.

Il sondaggio

Il 93% dei brasiliani condanna gli attacchi dei giorni scorsi da parte di manifestanti bolsonaristi alle sedi istituzionali, e sostiene le misure prese dal presidente, Luiz Inàcio Lula da Silva. Lo rileva un sondaggio condotto dall’Istituto Datafolha. Secondo l’indagine, solo il 3% degli intervistati si è detto favorevole ai disordini che domenica hanno visto violate la sede del Congresso, la Corte Suprema e il palazzo presidenziale del Planalto, l’edificio amministrativo dell’Esecutivo. Il 2% si è dichiarato indifferente e l’1% degli intervistati si è astenuto dal rispondere. Nonostante il rifiuto quasi unanime degli incidenti e il sostegno della maggioranza alle azioni intraprese da Lula, il 39% ha ritenuto che il presidente abbia fatto ciò che era in suo potere e il 37% ha ritenuto che la sua reazione sia stata inferiore a quanto avrebbe potuto fare.

13 Gennaio 2023
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