Pd, Schlein: “Sì, mi candiderei a premier…”
Elly Schlein sarebbe candidata premier, se diventasse segretaria del Pd? «Finchè lo Statuto resta questo, sì: mi candiderei. Me la sentirei». Lo ha detto a Piazzapulita su La7 la stessa candidata alla segreteria democratica.
Schlein, il voto online, le accise i migranti e… Renzi
Sul voto online «non abbiamo litigato, abbiamo definito le regole e non abbiamo mai smesso di stare in Parlamento a fare battaglie contro le misure del governo che daneggiano le persone più fragili. E’ una questione politica, si tratta di quale partito vogliamo in futuro, un partito aperto e inclusivo, che non ha paura della partecipazione».
“Del dibattito sulle accise, che non è l’unica promessa che Giorgia Meloni arrivando al governo scopre di non poter mantenere, mi sorprende che si usino i benzinai come capro espiatorio senza però dire una parola sugli extraprofitti che le grandi società energetiche hanno maturato in questi anni con il caro energia. Perché non fa la battaglia per far pagare le tasse sugli extraprofitti invece di prendersela con i benzinai? Sbagliano mira come sempre”.
Sulla questione migranti “serve chiarezza e fare scelte in una direzione coraggiosa. Il nuovo Pd che vogliamo costruire non firmerebbe mai il memorandum con la Libia, né avrebbe perso l’occasione di abolire la Bossi-Fini. Bisogna ricucire con quei mondi con cui si è creata una frattura. Oggi abbiamo la possibilità di cambiare”.
Renzi? “Ha fatto scelte politiche sbagliate che hanno allontanato molti di noi dal Pd” e “ha fatto le sue scelte e ha lasciato macerie dopo aver fatto errori su lavoro, migrazione, sblocca Italia. Ma oggi è una fase diversa, abbiamo perso tutti le elezioni e credo che tutte le opposizioni dovrebbero cercare battaglie comuni da fare in Parlamento”.
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