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5:14 pm, 13 Gennaio 23 calendario

Kraken dominante in Ue nel giro di 2 mesi. Oms: mascherine al chiuso

Di: Redazione Metronews
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Secondo i modelli matematici del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), la variante Kraken di Sars-CoV-2 potrebbe diventare dominante nell’Ue/Spazio economico europeo nel giro di uno o due mesi, date le attuali basse quote riportate al momento sul territorio dell’Unione e il suo tasso di crescita stimato. A spiegarlo è stata l’agenzia Ue in un documento di ‘Threat Assessment Brief’ pubblicato oggi, in cui si valuta la portata della minaccia rappresentata dal sottolignaggio Omicron XBB.1.5, mutante battezzato Kraken sui social.

Al momento, ha precisato l’Ecdc, non ci sono segnali che la gravità dell’infezione da XBB.1.5 sia diversa rispetto a quella derivante dai sottotipi di Omicron circolanti in precedenza. Per quanto riguarda l’attuale diffusione di Kraken, secondo gli ultimi dati disponibili la proporzione di XBB.1.5 nell’Ue/See è stata inferiore al 2,5% nelle ultime due settimane del 2022 (il periodo più recente in cui è possibile stimare con precisione le quote delle varianti a questo basso livello). Negli Stati Uniti, Kraken si sta attualmente diffondendo il 12% più velocemente rispetto ad altre varianti in circolazione, riporta l’Ecdc.

Ma ancora non c’è traccia in Italia della nuova temuta sottovariante. Secondo i dati Iss sui sequenziamenti, aggiornati all’11 gennaio, non sono ancora pervenuti campioni con la sottovariante XBB.1.5, il nome scientifico di Kraken. Nell’ultima settimana di campionamento disponibile (dal 2 all’8 gennaio) tutti i virus Sars-Cov 2 circolanti in Italia appartengono ormai alla variante Omicron, di cui BA.5 al 91,14%, BA.2 al 6,33%, BA.4 0,63% e Ricombinante omicron/omicron 1,90%.

Come affrontare Kraken

Tra i suggerimenti contro i rischi legati alla nuova variante Ecdc suggerisce di «prendere in considerazione interventi limitati nel tempo e non farmacologici come restare a casa in caso di malattia, telelavoro, uso appropriato di mascherine e buona ventilazione degli spazi interni».

In Italia calano i contagi

Intanto in Italia, secondo i dati del bollettino settimanale del ministero della Salute nella settimana dal 6 al 12 gennaio, si sono registrati 84.076 nuovi casi di Covid-19, in calo del 38,2% rispetto alla settimana precedente (quando erano 135.990). Sono stati 576 i decessi in 7 giorni, in calo del 25,7% rispetto alla settimana precedente (quando erano 775).  In calo anche l’incidenza dei casi, nell’ultima settimana a 143 ogni 100.000 abitanti contro i 231 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. In aumento, ma ancora sotto la soglia epidemica, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è stato pari a 0,91 (range 0,77-1,11), in aumento rispetto alla settimana precedente.

Per Oms sì a mascherine al chiuso

Le mascherine «continuano ad essere uno strumento chiave contro il Covid-19: sono consigliate a seguito di una recente esposizione a Covid, quando qualcuno ha o sospetta di avere Covid, se si è ad alto rischio di Covid grave e per chiunque si trovi in uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato». Lo afferma l’Oms nel suo ultimo aggiornamento delle linee guida per il Covid su mascherine e cure.

13 Gennaio 2023 ( modificato il 15 Gennaio 2023 | 10:43 )
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