Milano Università
7:27 pm, 11 Gennaio 23 calendario
3 minuti di lettura lettura

Statale, riapre la storica sala centrale della biblioteca BSGU

Di: Sergio Rizza
condividi

Dopo oltre due anni di lavori di ristrutturazione, è stata riaperta e inaugurata la sala centrale della Biblioteca di studi giuridici e umanistici (BSGU) dell’Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono 7. Una sala “storica”, quella al primo piano fra il Cortile d’Onore e il Cortile della Ghiacciaia, aperta negli anni Sessanta, la prima dell’ateneo, ora però riguadagnata alla comunità studentesca in una veste davvero smagliante: nulla a che vedere con la spoglia sala di studio che si ricordano intere generazioni di universitari.

La grafica delle vetrofanie (foto Università degli Studi di Milano)

Statale, la biblioteca centrale riapre tra parquet e postazioni cablate

Ambienti luminosi e impreziositi dalle vetrofanie e dalla grafica dello studio Cabaret Typographie, un elegante parquet, 288 postazioni cablate ed ergonomiche, distribuite, questa una prima novità, tra due ambienti: la sala centrale propriamente detta (la Sala A) e la Sala B, laterale, che un tempo ospitava schedari e uffici e oggi è dedicata alla Geografia.

La responsabile della BSGU, Selva, racconta le novità

«Ma ciò che è veramente nuovo», come racconta a Metro la responsabile della biblioteca BSGU, Cristina Selva, «è che non si tratta più, solo, di una semplice sala di studio. Vi sono disposti migliaia di libri di testo di Giurisprudenza, tanti da coprire il 98% delle bibliografie d’esame, e una scelta di libri di testo delle Facoltà umanistiche. Tutto a scaffale aperto, mentre prima i volumi erano a magazzino: lo studente, in autonomia, può scegliere i testi e grazie all’autoprestito nell’apposita postazione può registrare il prestito anche negli orari in cui non è presente il personale». Il tutto con orari comodi: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 23, e il sabato dalle 9 alle 14.

A sinistra il rettore Franzini, a destra il direttore generale Roberto Conte, al centro Tiziana Morocutti (foto Università degli Studi di Milano)

La cerimonia di inaugurazione tra commozione e ironia

L’inaugurazione è avvenuta stamane, alla presenza, fra gli altri, del rettore Elio Franzini, del direttore generale Roberto Conte, della dirigente del servizio bibliotecario Tiziana Morocutti. Una cerimonia raccolta, durante la quale era palpabile l’emozione generale. Soprattutto quando il rettore, la dirigente Morocutti e la dottoressa Selva, collegata a distanza, hanno voluto sottolineare «il doloroso ricordo» dell’operaio morto durante i lavori, Enrico Pantoni, che cadde da un trabattello, e la scomparsa di alcuni altri colleghi avvenuta di recente. Atmosfera divenuta più lieta, però, quando il rettore, fra l’ilarità generale, ha raccontato di essere stato “sospeso” dal servizio prestiti per un ritardo nella riconsegna di un libro: «Be’», ha detto Franzini con un sorriso, «lode e merito all’imparzialità del servizio…».

La postazione con cui registrare l’autoprestito (foto Rizza)

La dirigente della Statale, Morocutti: «Gestione degli accessi con prenotazione»

L’organizzazione, pure, è rivoluzionata rispetto al ricordo di tanti studenti degli anni passati. L’accesso, per gli studenti e per gli esterni, ora è gestito (ma già avviene per le altre biblioteche dell’ateneo) attraverso prenotazione su sito o apposita App. E questo per garantire la effettiva fruibilità del servizio al più ampio numero possibile di persone. Posti non numerati, però, perché, come sottolinea la dottoressa Morocutti, «si punta alla collaborazione degli studenti, e a una gestione non “poliziesca” dei posti a sedere. In una sala così grande e frequentata, è normale che degli studenti vogliano stare vicini». Visione delle cose condivisa: Elia Montani, della lista Obiettivo Studenti, dice che «siamo stati noi a chiedere che i posti non venissero numerati. C’è un elemento relazionale di cui tenere conto, giusto poter studiare con un compagno di corso».

La Sala B di Geografia (foto Rizza)

Ed è solo un primo passo «di un progetto enorme»

La nuova sala centrale, spiega ancora la Morocutti, «diventerà tendenzialmente un hub di tutti i libri di testo di tutte le Facoltà che afferiscono a Festa del Perdono, lasciando alle singole biblioteche una funzione più specialistica». C’è tantissima carne al fuoco, però, di cui questa ristrutturazione è solo l’antipasto: «A metà dell’anno», aggiunge la Morocutti, «dovrebbero iniziare, grazie a fondi del MIUR, i lavori per la ristrutturazione della Crociera, che diventerà una biblioteca di nuova concezione, anche con spazi per conferenze». E così particolareggia Cristina Selva: « E’ solo il primo passo di un progetto complessivo enorme di ristrutturazione e riorganizzazione di BSGU che nei prossimi anni porterà a lavorare nella grande Crociera quattrocentesca del Filarete, unendola agli ambienti delle sale contigue e dando vita ad una nuova grande biblioteca completamente ripensata negli spazi e nei servizi. Mentre un ulteriore ristrutturazione riguarderà la sala del Settecento».

11 Gennaio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA