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3:38 pm, 11 Gennaio 23 calendario
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Scontri A1, vertice al Viminale: «Misure più stringenti»

Di: Redazione Metronews
Scontri A1 vertice al Viminale
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Vertice al Viminale dopo gli scontri sull’A1 tra tifosi della Roma e del Napoli. Al termine dell’incontro il presidente della serie A Lorenzo Casini ha spiegato: «Ci saranno misure di prevenzione più stringenti» per contrastare le violenze degli ultrà.

Scontri A1, vertice al Viminale: «Misure più stringenti»

Massima severità nella prevenzione e nella sanzione dei comportamenti violenti e impropri, fino alla possibilità di vietare le trasferte. È quanto ha raccomandato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi agli «organismi preposti» durante la riunione di oggi al Viminale. Al vertice hanno preso parte il ministro dello Sport, Andrea Abodi, il numero uno della Figc Gabriele Gravina, il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini e il capo della polizia Lamberto Giannini.

Sotto osservazione Napoli Juve

A disporre il divieto delle trasferte per gli incontri di calcio considerati a rischio sono i prefetti, in base alle valutazioni di rischio emesse dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive (che si riunirà oggi alle 16), e a quelle del Comitato di analisi sulle valutazioni sportive previsto per domani.

Al vaglio, dopo gli scontri avvenuti sull’A1 domenica scorsa, tra l’altro la partita prevista per il venerdì sera tra Napoli e Juventus.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima molto costruttivo, si è deciso di intensificare il coordinamento avviando un confronto periodico tra ministero dell’Interno, ministero dello Sport, Figc e Lega Calcio. È stata inoltre posta l’attenzione sull’importanza degli strumenti tecnologici, come le telecamere, nell’individuazione dei responsabili di condotte violente. Nell’ambito della discussione è stato analizzato il bilancio degli ultimi 4 anni da cui è emerso che i fatti gravi sono drasticamente diminuiti soprattutto negli stadi.

Polemica per la mancata convalida degli arresti

«Le mancate convalide degli arresti effettuati dopo gli scontri in A1 ad Arezzo sono un fatto tecnicamente grave, non solo e non tanto per i tre soggetti rimessi in libertà ma perché di fatto il gip ha sconfessato una norma finalizzata ad intervenire in modo specifico ed efficace nel difficile settore dei reati “da stadio”». A sottolinearlo è il portavoce dell’Associazione nazionale dei funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti.

 

11 Gennaio 2023
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