Milano
2:53 pm, 10 Gennaio 23 calendario
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Milano tutta a “zona 30” dal 2024. Critiche di Salvini e Regione

Di: Redazione Metronews
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Tutta Milano a zona 30 dal gennaio 2024 (foto Lapresse). Con l’eccezione di alcune arterie a grande scorrimento, dove il limite sarà di 50 km/h. Lo prevede un ordine del giorno della maggioranza, approvato ieri, lunedì, dal Consiglio comunale. La giunta condivide: l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, la definisce una misura ecologica e di sicurezza stradale. Già fioccano le critiche: da parte di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, del leader leghista (e ministro delle Infrastrutture) Matteo Salvini, e da Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club Milano.

Milano a zona 30 km/h dal gennaio 2024: parla Mazzei

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato un ordine del giorno, a prima firma di Marco Mazzei del gruppo consiliare Beppe Sala sindaco, che prevede il limite massimo di 30 km/h in tutta la città a partire dal gennaio 2024, nonché una graduale trasformazione delle attuali “zone 30” in “zone 20”. Si tratta, illustra Mazzei, di un passaggio fondamentale «verso la realizzazione di una città completamente diversa: il limite di 30 chilometri orari prima di tutto protegge la vita e la salute delle persone», perché «un impatto a 50 chilometri orari è quasi sempre mortale per chi lo subisce da pedone o da ciclista, mentre a 30 no» e poi «migliora la qualità dell’aria e il benessere della città. Il limite di 30 chilometri orari permette inoltre scelte molto più radicali sulla gestione dello spazio pubblico e sull’idea stessa di strada, visto che se tutti andiamo piano le strade e gli spazi potranno essere sempre più spesso condivisi in sicurezza». L’ordine del giorno, spiega il consigliere, prevede circa un anno di tempo per l’introduzione della modifica, durante il quale lavorare soprattutto sulla comunicazione di questa misura e sull’ingaggio della comunità delle cittadine e dei cittadini: «Dovremo tutti abituarci, dobbiamo tutti imparare», conclude Mazzei.

Il ministro Salvini twitta la sua contrarietà

Il provvedimento suscita la contrarietà del leghista Matteo Salvini e dell’Aci guidato da Geronimo La Russa. «Ricordo al sindaco e al Pd che a Milano la gente vorrebbe anche lavorare», ha scritto Salvini su Twitter commentando l’odg  sulla zona 30.

Geronimo La Russa (ACI): «Una follia»

«L’ennesima scelta demagogica che certamente produce riscontri mediatici immediati ma che nel medio e lungo periodo non garantirà alcun beneficio per la città e i cittadini. Proprio come avvenuto per Area B e C e per la politica della sosta. I dati più recenti ci dicono infatti che a Milano e nell’area metropolitana la qualità dell’aria non migliora, anzi l’esatto contrario»  commenta invece Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano. E continua: «La Milano che cresce ed è sempre più apprezzata sia in termini economici-produttivi, sia come attrattività turistico-imprenditoriale, sul tema della mobilità fa come i gamberi marciando in direzione opposta al progresso e arroccandosi in posizioni che anche con l’ambientalismo, quello vero, e la sicurezza stradale hanno poco a che fare. Infatti – spiega Geronimo La Russa – se introdurre i limiti davanti alle scuole e in alcune vie di quartiere è sensato, estenderli a tutta la città è una follia. Un provvedimento del genere non diminuirà la circolazione dei veicoli e l’inquinamento ma complicherà e rallenterà la vita della città», conclude.

Per Fontana (Regione) con la zona 30 «si rischia il blocco della circolazione»

Su una linea simile Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia: In tutte le cose «dovrebbe esserci un po’ di gradualità, io credo che ci siano delle strade che meriterebbero di essere limitate a 30 km all’ora, perché ci sono scuole e ospedali, e ci sono edifici sensibili dove è giusto che ci sia particolare attenzione. In tutto il resto della città forse il limite dei 50 km credo potrebbe essere più utile per evitare che si rischi il blocco della circolazione».

10 Gennaio 2023
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