Ginnastica ritmica
11:41 am, 29 Dicembre 22 calendario

“Farfalle” maltrattate: indagati due responsabili dell’accademia di Desio

Di: Redazione Metronews
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Le due responsabili dell’accademia Internazionale di Ginnastica Ritmica di Desio sono indagati dalla Procura di Monza con l’ipotesi di reato di maltrattamenti nei confronti di due ex atlete della nazionale delle «farfalle». E’ quanto comunica l’ufficio giudiziario, diretto dal procuratore Claudio Gittardi. La Procura di Monza inizialmente ha aperto, a seguito di notizie di stampa, un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati sulle presunte rivelazioni di due ex atlete della squadra nazionale di ginnastica ritmica in ordine a comportamenti vessatori ed abusi psicologici subiti durante l’attività sportiva agonistica nel centro di Desio con particolare riferimento a imposizioni e divieti relativi a consumo di cibi e bevande, ai plurimi controlli sul peso corporeo e alle umiliazioni subite in caso di comportamenti ritenuti non adeguati.

La denuncia di due ex farfalle

Lo scorso 14 novembre entrambe le ex ginnaste sono state sentite in Procura dove hanno confermato quanto già riportato dalla stampa e riferito in dettaglio il contesto nel quale gli abusi si sarebbero verificati, la durata e reiterazione nel tempo degli stessi e i presunti autori dei singoli comportamenti con particolare riferimento al sistema di rigide regole legate all’attività sportiva agonistica, di rilievo nazionale e internazionale. Con questi elementi l’ufficio inquirente ha iscritto nel registro degli indagati due responsabili sia della struttura e della gestione tecnica delle atlete sia delle specifiche condotte di maltrattamento.

Sono Emanuela Maccarani e Olga Tishina le due tecniche dell’Accademia Internazionale di Ginnastica Ritmica di Desio indagate dalla Procura di Monza. Le ipotesi di reato su cui si muove la Procura, guidata dal procuratore capo Claudio Gittardi, vanno dai maltrattamenti all’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. «Aspetto la chiusura delle indagini e mi attengo al silenzio come fatto fin d’ora. Più avanti sarò lieta di dire la mia, sperando che le indagini siano rapide nell’interesse mio e soprattutto delle ginnaste» ha dichiarato Emanuela Maccarani.

Stamattina la procura federale della Fgi ha depositato sulla piattaforma Coni l’atto con cui comunica la decisione relativa all’indagine sportiva. Ai primi di gennaio verrà annunciata la decisione, se ci sarà un deferimento per eventuali responsabilità si andrà dunque a processo sportivo. L’alternativa è un’archiviazione che, a quanto si apprende, appare poco probabile.

 

29 Dicembre 2022
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