I Verdi: dopo i cinghiali doppiette anche contro i lupi

Dopo i cinghiali doppiette anche contro i lupi. Nella lunga maratona notturna sulla manovra si è consumato anche uno scontro sugli animali. «In questa sfida forsennata tra Fratelli d’Italia e Lega per favorire la lobby delle doppiette è stato alla fine approvato l’ordine del giorno per declassare lo status del lupo». È quanto denuncia Angelo Bonelli, deputato di Avs. «Ecco perché hanno messo nella norma approvata nella legge Finanziaria in modo generico “fauna selvatica” – ha aggiunto il co-portavoce di Europa Verde – per declassare anche specie protette integralmente come il lupo. E non ci vengano a dire che questa misura è per favorire agricoltori e allevatori, perché il lupo è l’unico predatore dei cinghiali. La maggioranza è ostaggio della lobby dei cacciatori».

Dopo i cinghiali ora tocca ai lupi

Il testo dell’ordine del giorno presentato dalla Lega impegna il governo «ad adottare iniziative affinché il lupo sia declassato da specie “protetta prioritaria” a specie “protetta”, nella direzione di un Piano nazionale di gestione del lupo che tuteli la specie ma anche i comparti agrosilvopastorali». «Questa maggioranza vuole smantellare la rete di protezione della fauna selvatica, bene demaniale e quindi di tutti, a uso e consumo degli interessi di pochi – ha commentato il delegato alla fauna selvatica dell’Oipa, Alessandro Piacenza – non ci fermeremo in questa battaglia a tutela degli animali e dell’ambiente, ora introdotta anche in Costituzione all’articolo 9, rivolgendoci a tutte le sedi opportune, dall’Unione europea ai Tar per impugnare i provvedimenti locali. La coesistenza tra uomo e lupo può essere armonizzata attraverso l’attuazione di diversi sistemi di prevenzione. Quanto ai cinghiali in città, che il non corretto smaltimento dei rifiuti nei centri abitati sia l’unica causa dell’arrivo degli ungulati nell’abitato lo dimostra quel che avviene dove si adotta la raccolta porta a porta: in queste zone, anche adiacenti alle campagne e ai parchi protetti, i cinghiali restano nei loro habitat».