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7:09 pm, 22 Dicembre 22 calendario

Giorgia Meloni insiste: “L’Italia non accede al Mes”

Di: Redazione Metronews
L’Italia non accede
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«Questo posso scriverlo col sangue. L’Italia non accede al Mes». Lo ha ribadito la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a “Porta a porta” annunciando di essere in partenza per l’Iraq insieme ad altri ministri «per portare un saluto ai nostri militari impegnati nelle missioni all’estero». Per Meloni «il Mes non è stato utilizzato da nessuno. Non accede nessuno perchè le condizionalità sono troppo stringenti». In precedenza, incontrando i parlamentari di FdI, la premier si è detta soddisfatta della legge di bilancio «tra mille difficoltà, anche di rodaggio, con giorni complessi e nonostante tutto quello che si può e si dovrà migliorare. Rispetto a chi auspicava e prefigurava una partenza di questa maggioranza e di questo governo come una catastrofe, tutto il racconto che è stato fatto su di noi sta loro tornando indietro come un boomerang». «Gli italiani non si aspettano miracoli – ha poi aggiunto Giorgia Meloni nella registrazione di “Porta a Porta” – io intendo fare ciò che è giusto. Questa è la benzina più grande che possiamo dare a questa Nazione. Una signora mi ha regalato un angelo, che io colleziono, e mi ha scritto: “Volevo chiudere la mia attività, ora che tu sei a Palazzo Chigi non la chiudo”». La presidente del Consiglio ha precisato anche che sentirà Zelensky per «poter andare in Ucraina nei primi mesi del 2023».

Meloni insiste: No al Mes

La premier ha fatto anche delle precisazioni sulle misure introdotte nella manovra in corso di approvazione in Parlamento. Il reddito di cittadinanza resterà «per i non occupabili, per gli over 60 e per chi ha minori a carico». Per gli altri Meloni ha confermato che il reddito di cittadinanza sarà per soli 7 mesi nel 2023 e con l’obbligo di accettare un’eventuale offerta di lavoro. «Gli occupabili – ha detto Meloni – non potranno rifiutare un lavoro dignitoso, anche se non è il lavoro dei propri sogni. Se lo rifiuteranno, perderanno il reddito di cittadinanza». Quanto alla vicenda dei pagamenti elettronici, «sulle piccole cifre le commissioni sul Pos non possono essere a carico degli esercenti. Non è giusto. Tenterò una moral suasion per azzerare le commissioni bancarie per gli importi bassi. Altrimenti potrò applicare una tassa sull’extragettito per le commissioni bancarie su piccoli importi. I proventi della tassazione serviranno per aiutare gli esercenti».

«Vittoria sul tetto al prezzo del gas»

Giorgia Meloni ha parlato anche del versante energetico. «L’Italia è reduce da una significativa vittoria sul tetto del prezzo del gas in Europa. Ci abbiamo creduto, il governo precedente ha fatto un ottimo lavoro, abbiamo portato avanti questa battaglia. Un’Italia decisa, che non ha cambiato linea e ha portato a casa il risultato per frenare la speculazione. Noi volevamo un price cap al prezzo del gas a 160 euro. L’Europa ha stabilito 180. Comunque, dopo avere deciso il price cap, oggi il prezzo è sceso. L’Italia può diventare un hub dell’energia nel Mediterraneo. Questo è l’obiettivo principale per i prossimi 5 anni. Trecento milioni sono già stati stanziati per il collegamento tra Italia e Tunisia». Infine un accenno anche alla «vicenda migratoria» che sarà centrale nel prossimo Consiglio europeo «grazie alla posizione italiana, serve un approccio costruttivo e serio. Bisogna utilizzare diversamente le risorse della cooperazione internazionale».

22 Dicembre 2022
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