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7:54 pm, 21 Dicembre 22 calendario

Un Tour de France storico: via da Firenze, poi Bologna e Torino

Di: Redazione Metronews
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L’Italia ospiterà tre tappe e mezzo del Tour de France 2024 con la partenza, per la prima volta nella storia della classica francese, dal nostro Paese. La prima tappa sarà da Firenze a Rimini, la seconda da Cesenatico e finale spettacolare con arrivo in centro a Bologna, mentre la terza tappa partirà da Piacenza con arrivo a Torino.

Un Tour de France che sarà una cartolina dall’Italia

La cartolina raffigurerà l’istantanea del Grand Départ di Firenze, il passaggio davanti al museo Bartali di Ponte a Ema, dove il campione è nato, e l’arrivo sulle spiagge dell’Adriatico. Dal punto di vista sportivo, questa traversata appenninica proporrà 3.800 m di dislivello positivo, tra il Valico dei Tre Faggi, piuttosto facile, e alcune salite ripide, l’ultima delle quali nel cuore della Repubblica di San Marino in prossimità dell’arrivo.

La prima Maglia Gialla potrebbe già essere indossata da un favorito della classifica generale. Dalla località balneare dove ha vissuto e ora riposa Marco Pantani, il plotone incontrerà alcuni bei tratti pianeggianti prima di affrontare le prime due salite, in particolare quella di Gallisterna, poco prima del circuito di Imola, dove Julian Alaphilippe fu incoronato campione del mondo nel 2020.

Nel finale si presenteranno altre quattro difficoltà, tra cui, nell’ultimo anello, due salite a San Luca (1,9 km con una pendenza del 10,6 %), lungo i 666 archi della scalinata del santuario. Una tappa da scattisti.

Tour de France sulle strade dell”Emilia Romagna

Sulla strada dall’Emilia-Romagna al Piemonte, i velocisti avranno la loro prima possibilità di mettersi in luce. Un tracciato senza grandi asperità, una deviazione attraverso la Lombardia, il passaggio per Tortona, dove morì Fausto Coppi, la traversata delle Langhe, con i suoi prelibati tartufi e il suo paesaggio vitivinicolo classificato come patrimonio mondiale dell’Unesco, alcune strade prese in prestito dalla Milano-Sanremo e molto altro ancora. Lo scenario sarà senz’altro superbo, ma le eventuali fughe avranno difficoltà a stare lontani ed evitare uno sprint di gruppo.

Firenze ne parlava già da molto tempo, l’Emilia-Romagna lo desiderava ardentemente, con tutte le sue forze, poi è arrivato il Piemonte a offrire il suo sostegno: l’Italia si è fatta in tre per ottenere questo Grand Départ.

Tanta voglia e tanta complementarità hanno trasformato questa incongruenza in evidenza: per la prima volta il Tour de France prenderà il via nella penisola italiana, sulle strade di questa terra benedetta e storica del ciclismo. A cento anni esatti da quando Ottavio Bottecchia fu il primo ciclista transalpino a scrivere il suo nome sul palmares del Tour, il plotone unirà la patria di Gino Bartali, campione tra i Giusti, a quella di Marco Pantani, indimenticabile il Pirata. Per poi rendere omaggio al campionissimo Fausto Coppi.

Tappe scolpite attraverso paesaggi sontuosi

In queste tre tappe scolpite attraverso paesaggi sontuosi, i cui rilievi proietteranno i leader in testa, spalla a spalla, sin dal primo week-end.
Firenze e l’Emilia-Romagna sono geograficamente unite dalle montagne. Le Alpi Apuane, la parte più imponente della catena che cinge la Toscana e i cui marmi furono magistralmente scolpiti da Michelangelo, si estendono verso l’Appennino emilianoromagnolo, luogo ricco di borghi pregevolmente conservati, colmi di fascino e storia, lungo la strada che conduce dalla casa natale di Dante fino al suo sepolcro a Ravenna.

La passione per il ciclismo è l’altro legame che le unisce, con tre dei loro figli vincitori del Tour, Gino Bartali, Gastone Nencini e Marco Pantani, e tanti altri campioni, così numerosi che è impossibile citarli tutti. Tuttavia, la leggenda serba un posto speciale alla pioniera Alfonsina Strada, originaria di Calstelfranco Emilia, unica donna ad aver partecipato, nel 1924, al Giro d’Italia uomini.

Questo Grand Départ da Firenze e dall’Emilia Romagna sarà, in fondo, per il Tour de France, come partire da casa.

Nardella: “Un evento storico”

La tre tappe del Tour de France 2024 in Toscana ed Emilia-Romagna, «sono un evento storico, mai successo prima che il Tour partisse dall’Italia e doppia soddisfazione perchè parte da Firenze. Ringrazio Prudhomme perchè hanno creduto nella candidatura italiana e il presidente Bonaccini che ha subito sostenuto la candidatura italiana con la costruzione di queste 3 tappe e tutte le figure istituzionali che ci hanno seguito».

A dirlo è il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine della cerimonia di annuncio delle tappe, trasmessa in diretta su Rai2, a Palazzo Vecchio.

«E’ stato un grande lavoro di squadra, è un sogno che si realizza perchè siamo di fronte all’evento sportivo più seguito al mondo dopo le Olimpiadi e il Mondiale di calcio quindi per Firenze è una promozione straordinaria, come mai abbiamo visto, ma direi anche per il mondo del ciclismo. Si tratta di un grande riconoscimento nel segno della storia del grande ciclismo italiano, nel segno di Bartali, Nencini, Pantani e di una città che ci ha sempre creduto e già nel 2013 ha dimostrato di sapere organizzare grandi eventi con il mondiale di ciclismo».

Per Bonaccini è “Un privilegio straordinario”

«Primo arrivo a Rimini e seconda partenza a Cesenatico in Emilia Romagna? E’ un privilegio straordinario. La partenza da Firenze, dalla Toscana, è una cartolina che mandiamo nel mondo. L’arrivo nella nostra Regione è anche evocativo. E’ l’unica Regione al mondo che ha il nome di una strada, la millenaria Via Emilia che nasce a Rimini, la città di Federico Fellini per una tappa impegnativa e bellissima. La seconda partirà da Cesenatico per il ricordo a Marco Pantani, che sarà emozionante ed una grande opportunità di celebrare quel campione che se ne è andato troppo presto, anche se quando si è così amati non si scompare mai». Queste le parole del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

 

21 Dicembre 2022
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