Numeri da record per il Consiglio comunale

Tempo di bilanci per il Consiglio comunale di Torino, che chiude il 2022 con 45 sedute, 79 deliberazioni approvate (a fronte delle 136 del 2021), 87 mozioni e 32 ordini del giorno. Inoltre sono state discusse 378 interpellanze e 7 interpellanze del cittadino, 54 le comunicazioni concesse su 155 richieste e 36 sopralluoghi delle Commissioni consiliari (quadriplicati rispetto al 2021). A dare i numeri, oggi, la presidente Maria Grazia Grippo, per la quale «Il 2022 è stato per il Consiglio comunale un anno di piena attività e anche di rilancio».
A raggiungere il record delle presenze è stato il capogruppo della Lista Civica per Torino, Silvio Viale, con 504 presenze fra Consiglio e Commissioni, seguito dal capogruppo M5s, Andrea Russi, con 438. Fanalino di coda, a quota 25, il capogruppo di Torino Bellissima, Paolo Damilano. È stato anche registrato un vero boom per le visite guidate alle sale auliche e al rifugio antiaereo di Palazzo Civico, passando da 100 visitatori nel 2021 a 2.778. Un interesse per l’amministrazione che si ripete anche a livello virtuale, con un aumento del 44% di accessi alla home page di CittAgorà e un incremento dei follower sui social, del 18% su Facebook, del 7,5% su Twitter e del 9% su Instagram.
Tanto che Grippo ha annunciato per il 2023 la volontà di «replicare l’iniziativa “I palazzi delle istituzioni si aprono alla città” e l’avvio di una relazione inedita e stabile con le guide professionali a rafforzare questa attività».
«Consiglio vivo grazie anche alle opposizioni»
Nella conferenza stampa di fine anno il vicepresidente vicario Domenico Garcea ha invece posto l’accento «sull’elevato numero di interpellanze e comunicazioni, che significano grande vitalità dei consiglieri di minoranza». «Questo – ha aggiunto – è un valore aggiunto per la vita democratica della città. Sono anche state discusse 7 interpellanze del cittadino, uno strumento che spero venga utilizzato con crescente entusiasmo perché significa avvicinarsi sempre di più i cittadini e aumentare il protagonismo civico».
La vicepresidente Ludovica Cioria, diventata mamma durante la consiliatura, ha ricordato «la modifica al regolarmento consiliare che consente alle neo mamme e neo papà di collegarsi da remoto e poter così continuare a svolgere l’attività consiliare. Siamo l’unico comune in Italia ad averlo fatto finora e speriamo di fare da apripista di una buona prassi che ci auguriamo possa essere sempre più diffusa».
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