Milano
9:01 pm, 20 Dicembre 22 calendario

Scuola di via Vivaio, il Tar boccia il Comune e il trasferimento

Di: Redazione Metronews
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Il trasferimento della scuola media ora ospitata nell’istituto dei Ciechi di via Vivaio nella nuova sede di via D’Annunzio è stato più volte rinviato. Ma ora una sentenza del Tar della Lombardia cambia tutto e boccia il contestatissimo trasloco deciso dal Comune, dando ragione ai genitori che si erano opposti con un ricorso.

Il Tar ha demolito il presupposto del trasferimento, ossia l’obbligo del risparmio di spesa sostenuto dal Comune, che in ogni caso, sottolinea il tribunale amministrativo, deve garantire la stessa qualità dei servizi. Sarebbe mancata una «programmazione e valutazione dell’equiparabilità dei due locali scolastici» in modo da garantire gli stessi standard agli allievi, in tutto 242, di cui 46 con disabilità certificata e 50 con bisogni educativi speciali e disturbi specifici dell’apprendimento, per i quali la scuola ospitata nell’Istituto dei ciechi ha finora garantito un’assistenza e servizi di eccellenza. Unico istituto a statuto speciale del Nord Italia, capace di seguire in classi di 25 allievi 4 alunni con gravi disabilità e 4 con bisogni educativi speciali e insieme offrire un’educazione musicale di qualità a tutti gli studenti.  Con il tempo pieno dalle 8 alle 16,30.  Contestata anche la scelta del Comune di lasciar scadere il contratto in via Vivaio senza prima avere trovato una sede alternativa adeguata.

L’albero di Natale di ciclamini allestito nel cortile della scuola. Alla fine verranno regalati a tutto lo staff che lavora per i ragazzi

Ora il Comune dovrà ricominciare da capo tenendo conto delle osservazioni di genitori e personale scolastico che, ricorda anche il Tar, avevano segnalato le criticità di viale D’Annunzio. Per esempio l’assenza di uno spazio adeguato per gli otto pulmini che ogni giorno portano i ragazzini con problemi di mobilità  e la presenza di un solo ascensore, e non due come in via Vivaio. «Con tanti bambini in carrozzella, se uno si rompe, come si fa?» si chiede una mamma.

20 Dicembre 2022
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