Milano
3:56 pm, 20 Dicembre 22 calendario

Amianto alla Scala, tutti assolti. La protesta dei lavoratori

Di: Redazione Metronews
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Sono stati assolti anche in appello le quattro persone, tra ex vertici e consulenti del Teatro alla Scala, imputate con l’accusa di omicidio colposo di 10 lavoratori morti di tumore per la presenza di amianto prima delle bonifiche dei locali del Piermarini. Lo ha deciso la quinta sezione penale della Corte d’appello confermando la sentenza di primo grado del 30 aprile 2021 che aveva stabilito che non risultava  alcuna «omissione addebitabile agli imputati o comunque alcuna omissione addebitabile alla Fondazione Teatro alla Scala».

Assoluzione per morti da amianto

Il verdetto di assoluzione per le morti da amianto era stato impugnato dal pm Maurizio Ascione, applicato poi nel processo di secondo grado. Gli imputati per cui era stata chiesta la condanna erano Carlo Fontana, l’ex sovrintendente della Scala dal primo ottobre 1990 al 24 febbraio 2005, Giovanni Traina, dal 1987 referente del Centro Diagnostico Italiano e successivamente, con la Società di Prevenzione, consulente esterno del Teatro in materia di igiene e sicurezza, Franco Malgrande, direttore tecnico dal primo gennaio 1994 e dal primo aprile 1995 direttore dell’allestimento scenico e Maria Rosaria Samoggia, alla direzione affari generali dal 27 settembre 1991 al 21 ottobre 1996. Le motivazioni saranno depositate entro 45 giorni.

La protesta dei lavoratori

«Noi siamo invece convinti che la realtà sia diversa» ha detto la Cub info e spettacolo, che questa mattina ha indetto un presidio davanti al Palazzo di Giustizia. Il flashmob, al quale tutti sono stati invitati a indossare i propri abiti da lavoro, «è molto simbolico – spiega il segretario nazionale della Cub informazione e spettacolo Pippo Fiorito – e serve a lanciare quelle che sono le nostre domande e le nostre idee. Siamo qui per riaffermare che vogliamo giustizia».

20 Dicembre 2022
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