Milano
5:16 pm, 19 Dicembre 22 calendario

Pregliasco si candida con Majorino, ma una parte dei medici si ribella

Di: Redazione Metronews
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Il virologo Fabrizio Pregliasco si candida in una lista civica con il candidato alla presidenza del centrosinista, Pierfrancesco Majorino.

«E’ stata una decisione molto sofferta, molto difficile, perché non sono certo un politico e quindi non sarà facile». Non nasconde il travaglio che ha accompagnato la sua scelta il virologo che assicura: «Credo sia importante in Lombardia un nuovo vento».  Ne è convinto il direttore sanitario dell’Irccs Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio e docente di Igiene dell’Università Statale di Milano. «Ho accolto l’invito da parte di realtà del Terzo settore, del mio volontariato in cui da anni ho una militanza nell’operatività di entità riguardanti appunto il sociale e l’assistenza sociale. Io sono stato in Fondazione Sacra Famiglia per anni, per esempio. Credo che questa  esperienza in politica possa essere la continuità di un impegno da cittadino, in una lista civica, per fare qualcosa, per portare un cambiamento». Pregliasco non sembra temere le critiche di chi obietta  una contraddizione con il suo ruolo di Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, grande struttura privata: «La legge 502 del 1992 ribadisce che il nostro servizio sanitario deve essere universale e che è compito dello Stato garantirlo in modo equo a tutti, con fornitori diversi. Deve efficientare e rendere i servizi al meglio possibile».

Pregliasco prima grana per Majorino

Non tutti, dal fronte della sinistra, sembrano applaudire e appena annunciata la canddiatura di Pregliasco è già una grana per Majorino. Medici e sanitari parte della rete civica Curiamo la Lombardia, che avrebbe dovuto incontrarsi proprio domani con Majorino per comunicare le modalità attraverso le quali sostenere la sua candidatura, hanno deciso di cancellare l’incontro. I motivi li spiega in un comunicato il presidente di Medicina Democratica Marco Caldiroli: Pregliasco, in quanto direttore sanitario del Galeazzi-Sant’Ambrogio, una delle maggiori realtà della sanità privata lombarda e nazionale è «incompatibile con la difesa della sanità pubblica». «Il dottor Pregliasco, eminente virologo – spiega Medicina Democratica – nel presentare la sua candidatura ha oggi dichiarato la risposta della sanità lombarda alla pandemia è stata buona (in un’intervista al Corriere della sera ndr). Un giudizio in totale contrasto con le tragedie che i cittadini lombardi hanno sperimentato. Tragedie favorite dalla desertificazione della sanità territoriale, dalla quasi totale cancellazione della prevenzione primaria, da una sanità privata foraggiata da rimborsi pubblici e attenta unicamente ai propri profitti. Le liste d’attesa, per le quali si è recentemente distinto, insieme ad altri, proprio il gruppo Galeazzi-Sant’Ambrogio, sono frutto di tali scelte. Le affermazioni del dottor Pregliasco, associate al ruolo che ricopre, rappresentano – secondo Medicina Democratica -un vulnus verso l’intero percorso che da anni stiamo portando avanti insieme a decine di associazioni in difesa della sanità pubblica».

Virologi in campo

Un’altra disponibilità è quella di Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano: «Per quanto mi riguarda io vedo il ruolo tecnico separato da quello politico. Per cui personalmente non mi candiderei, ma sarei disponibile dopo avere accumulato tanta esperienza, a un ruolo tecnico in modo da poter offrire le mie competenze a livello tecnico-scientifico». Per altro in passato Gismondo ha già collaborato con Majorino, ai tempi in cui era assessore ai servizi sociali di Milano.

19 Dicembre 2022
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