Addio Sinisa
3:38 pm, 18 Dicembre 22 calendario
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Camera ardente in Campidoglio, Roma omaggia Sinisa

Di: Redazione Metronews
Camera ardente Campidoglio Mihajlovic
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Sono decine di migliaia le persone che pazientemente hanno atteso per entrare nella camera ardente che il Campidoglio ha allestito per Sinisa Mihajlovic. Roma omaggia così il campione che per anni ha indossato la maglia della Lazio. A portare l’estremo saluto i tifosi biancocelesti e giallorossi, ma anche di Sampdoria, Fiorentina e Torino. Tante le personalità del calcio e della politica, accanto a semplici cittadini.

Camera ardente in Campidoglio per Mihajlovic, Roma omaggia il campione

Alla camera ardente sono arrivati anche molti tifosi del Bologna. Sul feretro di Sinisa, che ha allenato la squadra felsinea ed è entrato nei cuori dei suoi supporter, è stata appoggiata anche  una sciarpa con i colori rossoblu. Presenti in prima fila, oltre all’assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato, la moglie dell’ex calciatore, Arianna Rapaccioni, la figlia, il figlio, il fratello e la mamma di Mihajlovic.

La Russa: «È stato un combattente fino all’ultimo»

«È stato un combattente dal primo all’ultimo giorno. I calci di punizione che tirava contro le porte avversarie sono gli stessi che ha tirato in questi anni contro la malattia». Così il presidente del Senato Ignazio La Russa, presente alla camera ardente. «La prima squadra dove è stato allenatore è stata il Catania, mia seconda squadra, e prima ha terminato la carriera da calciatore all’Inter di cui sono tifoso. Ma oggi a Sinisa sono vicini tutti perché l’uomo come esempio, ha sovrastato lo sportivo».

Spalletti in lacrime

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è arrivato alla camera ardente per Sinisa Mihajlovic in Campidoglio, a Roma. L’allenatore, entrando nella Sala della Protomoteca dopo aver evitato i giornalisti, visibilmente commosso ha salutato il feretro di Mihajlovic e i suoi familiari e si è seduto alle loro spalle.

Poi il tecnico si è fermato per un ricordo: «Il calcio ha perso una persona di valore, Sinisa è sempre stato carinissimo con me. Ci siamo sentiti spesso negli ultimi tempi, quando allenava il Bologna. Aveva bisogno di un collaboratore e mi aveva chiesto informazioni su uno che io conoscevo. Abbiamo approfondito lì la nostra stima e la nostra amicizia».

Lotito depone le maglie della Lazio sul feretro

Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, è arrivato alla camera ardente per Sinisa Mihajlovic in Campidoglio, a Roma. Lotito, dopo aver abbracciato i familiari dell’ex calciatore, ha depositato, insieme a una delle due figlie di Sinisa, due magliette della Lazio con il nome di Mihajlovic sul feretro. Il presidente, visibilmente commosso, è poi rimasto davanti alla bara.

«Un ricordo speciale, quella maglia la usava nella Lazio, noi ci incontravamo anche fuori perché c’era un rapporto di famiglia. Non ha mai agito nel suo interesse personale e ha sempre avuto nel cuore la Lazio. Io l’ho conosciuto prima di diventare presidente e ricordo che aveva sempre il sorriso. Un uomo che ha tutelato il calcio con forza e dignità». Così il presidente Lotito, cha ha poi aggiunto: «Avevamo un rapporto profondo. È stato un grande professionista, un grande padre e un grande uomo. Ha avuto grandissima dignità nel portare avanti la malattia che è stata devastante. Lo ha fatto con il sorriso e io così lo voglio ricordare».

«Bisogna approfondire alcune malattie. Mi risulta che anche Vialli stia male, che potrebbero essere legate, ora non voglio fare l’esperto, al tipo di stress, di cure che venivano fatte all’epoca e ai trattamenti che venivano fatti sui campi sportivi. Per esempio, i vaccini servono e vanno fatti, ma nessuno sa quello che potranno determinare in futuro», ha detto Lotito.

 

 

18 Dicembre 2022
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