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8:54 pm, 18 Dicembre 22 calendario
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Arbitri, caso D’Onofrio: Trentalange si dimette

Di: Redazione Metronews
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L’Associazione italiana arbitri resta senza presidente, ma si salva dal commissariamento. Il terremoto innescato dal caso D’Onofrio, il capo della procura arbitrale arrestato per traffico internazionale di droga, ha innescato un effetto domino che ha travolto anche Alfredo Trentalange. Il numero uno dell’Aia ha rassegnato oggi le dimissioni, annunciandolo con un breve comunicato.

Trentalange si dimette dall’Aia

Una decisione maturata solo nelle ultime ore, dopo il deciso pressing della Figc che aveva pronto sul tavolo l’atto per il commissariamento dell’Aia da mettere ai voti nel consiglio federale convocato per domani. Trentalange, messo con le spalle al muro, ha deciso di anticipare la discussione per scongiurare almeno il rischio sempre più concreto della nomina di un commissario. Nei giorni scorsi anche il ministro dello sport Andrea Abodi aveva auspicato in tal senso un’assunzione di responsabilità. Le dimissioni erano escluse fino a ieri da Trentalange, convinto di non essere direttamente coinvolto nella vicenda D’Onofrio. Una posizione che il dimissionario capo dell’Aia ha ribadito anche venerdì scorso al procuratore federale Chinè nell’incontro da lui stesso sollecitato. La resa, almeno per senso di responsabilità nei confronti dell’Aia, è apparsa però inevitabile. Domani Trentalange è atteso in Figc dove spiegherà la sua decisione.

Al suo posto il vice Baglioni

Alfredo Trentalange spiega che «questi giorni mi hanno permesso di dimostrare la mia correttezza e onestà, ma devo tutelare l’autonomia dell’Associazione e fare in modo che possa continuare ad essere gestita da rappresentanti legittimamente eletti, in assenza di una reale e persistente disfunzione anche dopo una vicenda penale e personale del tutto estranea alla nostra Associazione». Ora la gestione dell’Aia passa al vicepresidente Baglioni che dovrà indire l’assemblea elettiva entro 90 giorni. Sembra così tramontare l’ipotesi di commissariamento che poteva arrivare dal Consiglio federale convocato per domani in Via Allegri.

18 Dicembre 2022
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