Milano
3:49 pm, 15 Dicembre 22 calendario
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Falcetto visitò il suo assassino nel 2021

Di: Redazione Metronews
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È stato trovato il collegamento che unisce il medico Giorgio Falcetto, deceduto ieri sera, e il suo aggressore, Benedetto Bifronte. Dagli accertamenti effettuati tra i registri del Policlinico San Donato, i Carabinieri hanno infatti ricostruito che il medico ucciso con due colpi di accetta il 2 febbraio 2021 aveva visitato Bifronte al pronto soccorso di San Donato. Fin dal suo arresto, il 62enne aveva più volte dichiarato di essere stato curato da lui, ma senza ricordarsi con precisione quando.

Dai controlli i militari hanno ricostruito che l’uomo si era presentato affermando di far fatica a respirare. Inizialmente si era pensato ad un dolore toracico con dispnea aggravato da un forte stato di agitazione. Alla fine è stato dimesso con 7 giorni di prognosi per cervicalgia e influenza non da Covid.

Secondo la sua versione, la mattina dell’aggressione Bifronte si sarebbe recato al pronto soccorso del Policlinico San Donato, uscendone subito a causa della folla. Nel parcheggio dell’ospedale avrebbe riconosciuto il medico, litigando con lui per le presunte cure non fornite. Poi l’aggressore è salito in auto e avrebbe tamponato quella di Falcetto. Da qui è seguito un altro litigio culminato con i due colpi di accetta inferti alla testa del medico. L’uomo era originario di San Fratello, comune in provincia di Messina, ma risiedeva in via Curiel a Rozzano (vicino a Milano).

Il 62enne è stato fermato per strada sempre a Rozzano, in via delle Ginestre 7, mentre l’accetta è stata rinvenuta in un palazzo attiguo nel vano delle scale che conducono in cantina. Bifronte, che fino a un anno fa lavorava come operaio, sarà interrogato questa sera per la convalida del fermo.

15 Dicembre 2022
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