Usa pronti a inviare missili Patriot a Kiev

Gli Usa mandano i Patriot a Kiev. L’amministrazione Biden si starebbe infatti preparando all’invio del sistema di difesa anti missile Patriot all’Ucraina e la fornitura potrebbe essere annunciata già questa settimana.

I Patriot a Kiev

Secondo le fonti della Cnn si aspetta l’approvazione del segretario alla Difesa Lloyd Austin e del presidente Joe Biden, che viene però data per certa. Non è chiaro quante batterie di Patriot verranno mandate all’Ucraina, che le ha richieste da tempo per contrastare i massicci attacchi missilistici russi. Ogni batteria comprende un radar, computer, generatori, un sistema di controllo e otto lanciatori, ciascuno con quattro missili.

I Patriot sono dei sistemi di difesa più efficaci contro i missili balistici e da crociera. Una volta approvato il piano, i Patriot saranno rapidamente mandati in Ucraina, mentre i soldati ucraini verranno addestrati al loro uso nella base americana di Grafenwoehr, in Germania. Kiev chiedeva da tempo questi sistemi di difesa, ma la loro fornitura pone enormi problemi logistici. Malgrado questi ostacoli, il governo americano si è deciso a mandarli a causa “della realtà di quanto avviene sul terreno”, ha detto un alto funzionario americano alla Cnn, riferendosi agli attacchi missilistici russi.

I missili lunghi 5 metri

I Patriot sono missili, originariamente antiaerei e in seguito realizzati anche nella versione antimissile, nati per proteggere le forze di terra contro attacchi dall’aria. I missili sono dotati di testate a frammentazione con alto potenziale esplosivo capace di abbattere aerei e missili, tanto da essere stati usati fino a qualche tempo fa anche nel sistema di Scudo anti-missile americano. Il nome è l’acronimo di Phased Array TRacking to Intercept Of Target (Tracciamento ad arco di fase per intercettare il bersaglio), il sistema, progettato nel 1982, e usato dal 1984.

Il missile Patriot ha una lunghezza di 5 metri e 31, un diametro di 40 centimetri, una velocità di volo lievemente superiore ai 4.600 chilometri orari, ed una gittata utile compresa fra i 60 e gli 80 chilometri. Un battaglione Patriot ha sei unità di fuoco dotate complessivamente di 192 lanciamissili.
Ciascun reparto di fuoco ha il proprio impianto radar, una stazione di controllo della traiettoria e otto veicoli di lancio. Ogni vettore è munito di quattro missili a unico stadio a propellente solido.

E’ una delle poche difese funzionanti in tutto il mondo contro armi missilistiche terra-terra. Il primo utilizzo di un missile Patriot in operazioni di guerra è avvenuto verso l’inizio della guerra del Golfo, con l’intercettazione e distruzione di un missile iracheno lanciato su Dhahran, dove ha sede il comando della forza multi-nazionale. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno inviato missili Patriot in Arabia Saudita e in Iraq per contrastare le minacce poste dall’Iran e dai suoi alleati e nella regione del Pacifico per scoraggiare la Corea del Nord.

All’inizio di quest’anno, le forze armate statunitensi, insieme agli Emirati Arabi Uniti, hanno utilizzato i missili Patriot per intercettare gli attacchi dei militanti Houthi a una base aerea militare dove erano di stanza gli americani e mentre il presidente israeliano era in visita negli Emirati Arabi Uniti.
Una revisione della difesa missilistica del Pentagono del 2019 ha riferito che otto battaglioni con 33 batterie erano di stanza negli Stati Uniti, mentre sette battaglioni con 27 batterie erano di stanza all’estero. Più di una decina di alleati degli Stati Uniti, tra cui Germania, Giappone e Israele, hanno acquistato il sistema di difesa missilistico statunitense.