Qatar gate
7:26 pm, 12 Dicembre 22 calendario
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Qatar gate: perquisite a Milano le abitazioni della famiglia Panzeri

Di: Redazione Metronews
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Restano in carcere quattro delle sei persone fermate nell’ambito del “Qatar gate” che coinvolge l’Europarlamento. Per loro accuse di vario titolo che vanno dall’associazione a delinquere al riciclaggio di denaro alla corruzione. Secondo i media locali tra gli arresti convalidati c’è anche quello della vicepresidente Eva Kaili, del suo compagno Francesco Giorgi e dell’ex deputato Antonio Panzeri oltre a un lobbista. Il padre di Kaili, che era stato sorpreso con una valigia piena di contanti mentre usciva da un hotel di Bruxelles, è stato rilasciato. Infine, Luca Visentini, segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati, è stato rilasciato con condizioni.

E’ nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro l’importo in contanti sequestrato nell’abitazione della vicepresidente dell’EurocameraEva Kaili e nelle borse che suo padre trasportava quando è stato fermato dalle autorità.

Il denaro non è stato ancora contato ma, secondo il quotidiano belga L’Echo le prime stime parlano di oltre 750mila euro in tagli da 20 e 50 euro: seicentomila euro erano nella valigia portata dal padre di Kaili e il resto nell’abitazione dell’eurodeputata greca.

L’indagine belga

L’indagine belga, volta a verificare che terze parti in posizioni politiche e/o strategiche nel Parlamento Europeo abbiamo ricevuto ingenti somme di denaro o doni per influenzare le decisioni del Parlamento, potrebbe allargarsi. Gli inquirenti infatti hanno perquisito la casa dell’eurodeputato socialista Marc Tarabella, che non si trova in stato di fermo. Presente anche la presidente Roberta Metsola in quanto la costituzione belga (articolo 59) richiede la presenza del Presidente del Parlamento in caso di una perquisizione domiciliare di un deputato eletto in Belgio. Il portavoce della presidente, Juri Laas, ha rimarcato come sia l’Europarlamento che Metsola “si oppongono fermamente alla corruzione e collaborano attivamente e pienamente con le autorità di contrasto e giudiziarie per favorire il corso della giustizia“.

Intanto il Qatar, convitato di pietra dello scandalo, respinge “categoricamente” ogni tentativo di “associarlo ad accuse di cattiva condotta”. Doha assicurare infatti di operare sempre “nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti internazionali”. Sulla vicenda interviene pure di ” vicenda vergognosa e intollerabile”. Secondo il commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni “se qualcuno ha preso soldi per influenzare l’opinione del Parlamento europeo sarebbe una delle più drammatiche storie di corruzione degli ultimi anni”. La vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno infine, da un lato, sottolinea come non si tratti di “un caso italiano” mentre dall’altro annuncia che S&D è pronto a costituirsi come “parte lesa” nei procedimenti.

12 Dicembre 2022
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