la juve nella bufera
4:52 pm, 6 Dicembre 22 calendario
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La Juventus elenca tutti i rischi in Uefa per il “fair play”

Di: Redazione Metronews
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«Buon compleanno, Presidente!». Così, con un tweet, la Juventus sul suo profilo ufficiale fa gli auguri di buon compleanno ad Andrea Agnelli, che compie oggi 47 anni e che da pochi giorni si è dimesso dalla carica. Non è tempo di festa, però. La stessa società, con una nota sul suo sito, fa il punto sui rischi che corre. Soprattutto in chiave Uefa.

Il club enumera i rischi in sede Uefa

Tra i potenziali rischi per la Juventus inerenti alle varie controversie c’è anche la possibilità, infatti, di «sanzioni, esclusione o limitazione all’accesso alle competizioni sportive» da parte dell’Uefa, «in ragione degli sviluppi del contenzioso relativo» alla Superlega ma anche a «nei casi più gravi, di non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europee» in caso di mancato rispetto dei requisiti del Financial Fair Play e delle licenze Uefa. E’ quanto si legge nelle indicazioni contenute nella Relazione Finanziaria al 30 giugno (è stata approvata dal cda il 2 dicembre), pubblicata oggi dalla Juventus sul proprio sito e in cui si fa riferimento all’inchiesta aperta dall’Uefa Control Financial Control Body lo scorso 1° dicembre.

Tutti i nodi del fair play finanziario

Sempre nella relazione, la Juventus ricorda «che per la stagione 2022/2023 la Società ha ottenuto la Licenza Uefa» ma nello spiegare quali sono i parametri economico-finanziari da rispettare per l’accesso alle competizioni in Italia e in Europa sottolinea che «non si può escludere che tali parametri (o nuovi requisiti che potranno essere eventualmente proposti e approvati) possano in futuro non venire pienamente rispettati, ovvero che la loro soddisfazione comporti la necessità di reperire ulteriori mezzi finanziari. Qualora la Società non fosse in grado di rispettare i suddetti requisiti, la stessa potrebbe subire limitazioni gestionali, sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europee con impatti negativi significativi sulla propria reputazione, nonché sulla situazione economica e finanziaria».

L’esperto Ciabattini: «La Juventus non rischia l’esclusione dalla Uefa»

Più rassicurante invece il parere di Paolo Ciabattini, esperto di Sport Business ed ex consulente Uefa per il Financial Fair Play. A Radio Punto Nuovo dice: «La Juventus rischia l’esclusione dalle competizioni Uefa? No, non credo. C’era già un settlement agreement firmato con la Uefa per rientrare entro il 2025 delle perdite registrate. Al netto delle plusvalenze, della manovra degli stipendi e dei costi non contabilizzati, le cifre non sono così significative per valere un’esclusione o una sanzione pesante. La Uefa, però, era dovuta a riaprire un’indagine dopo quanto successo». E ha aggiunto: «Le plusvalenze? Sono un malcostume diffuso, ma la Juventus ha esagerato ed è andata oltre il consentito. Non esiste un parametro oggettivo, ma adesso ce ne sarebbe bisogno anche grazie all’inserimento di un algoritmo. Può aiutare il mercato a riferirsi sul tema e ad evitare plusvalenze gonfiat. Non sono sorpreso dalla tempesta che sta colpendo la Juventus. Già 3-4 anni fa avevo preconizzato tutto. Dopo il 2017, dopo la finale di Cardiff, è stato un lento crollare dal punto di vista del bilancio», ha detto Ciabattini. «Il Napoli e l’operazione Osimhen? Certo, tutto regolare proprio non è… Insieme alla plusvalenza di Rovella al Genoa, sono state le due operazioni più vistose», ha concluso.

Attrito tra la Juventus e la Deloitte sulla questione Atalanta

Intanto, fa sapere ancora la Juventus, «il 21 dicembre è fissata l’udienza di camera di consiglio innanzi al Tribunale del Riesame di Torino per discutere l’appello dei pubblici ministeri avverso all’ordinanza del Gip di Torino concernente la richiesta dei magistrati del sequestro preventivo nei confronti della Juventus di circa 437mila euro, quale asserito profitto dei presunti reati di dichiarazione fiscale fraudolenta». E ancora: con un comunicato sul suo sito, la Juventus risponde ad alcuni rilievi effettuati da Deloitte & Touche S.p.A., società di revisione del club, sul bilancio della società, spiegando che «si basano su interpretazioni e applicazioni di regole contabili e giudizi e valutazioni che Juventus non condivide». In particolare, nella sua relazione, Deloitte pone rilievi sul bilancio della Juventus in relazione alle manovre stipendi e al tema di un debito da 3 milioni con con un’altra società (l’Atalanta, ndr) non contabilizzato.

6 Dicembre 2022
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