Milano
9:33 pm, 3 Dicembre 22 calendario

Majorino lancia la sfida a Fontana e Moratti e incontro il M5S

Di: Redazione Metronews
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Pierfrancesco Majorino, europarlamentare del Pd, già assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano nella giunta Pisapia prima e nella giunta Sala poi, ha dato ufficialmente il via alla sua campagna elettorale da candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia per le prossime elezioni del 2023.  Alla vigilia dell’incontro cruciale che si terrà domenica tra le delegazioni lombarde del centrosinistra che sostiene la sua candidatura e quella del Movimento 5 Stelle per valutare un accordo, Majorino ha incontrato al teatro Elfo Puccini in Corso Buenos Aires a Milano il popolo dem, che malgrado la pioggia incessante, ha risposto con entusiasmo alla chiamata: gremite tutte le sale del teatro, circa 900 i fortunati che hanno trovato un posto, mentre altre 200 persone sono state costrette a rimanere fuori senza poter seguire dal vivo gli interventi delle personalità intervenute. Tra queste il sindaco di Milano Beppe Sala e l’assessore milanese alla Casa, Pierfrancesco Maran, il quale, dopo essersi messo in gioco in prima persona pur di dare una svolta alle trattative interne alla coalizione, rallentate dalle discussioni su nomi e apparentamenti, ha poi fatto un passo indietro per cedere il timone allo stesso Majorino.

Majorino ha attaccato Attilio Fontana dandogli del Bolsonaro per quanto riguarda le politiche ambientali e non ha risparmiato nemmeno critiche a Letizia Moratti, ex assessora alla sanità candidata dal Terzo Polo. «Domando, a Fontana ma pure a Letizia Moratti che è corresponsabile politica di una situazione che non ha mai criticato da sindaco e che ha assecondato con la sua pessima e recente riforma da assessore, ma è giusto che un operaio, una cassiera, un impiegato, una lavoratrice autonoma, una pensionata che non ha i soldi di un presidente di Regione o di un esponente della ricca aristocrazia, debba fare mille sacrifici per essere visitata in tempi adeguati? Ma come pensate di essere credibili, essendo stati parte della causa di questa palese ingiustizia sociale?».  Poi ha indicato le sue priorità: «Non saremo forze politiche che scambiano le elezioni regionali per una resa dei conti interna. Ma una squadra tosta, unita, che mette al centro della propria proposta: il benessere, l’inclusione sociale, la lotta alle diseguaglianza. Saremo questo. Quelli che dopo 28 anni di governo di destra, rappresentati oggi dalla palese inadeguatezza di Attilio Fontana, si candidano a testa alta».

Il sindaco Sala ha ribadito come la sfida sia “contendibile”. ll primo cittadino ha parlato all'”elettorato moderato”: «Cercherò di convincerli che Majorino è radicale nelle idee, ma sa essere moderato nelle modalità, nei tempi e nei modi in cui vanno portati avanti i programmi politici». E si è detto pronto a telefonare a Conte.

«Oggi è una giornata importante. Majorino ha la credibilità e storia politica necessaria per essere portavoce di una vera alternativa per la Lombardia» ha detto il coordinatore regionale di Sinistra italiana, Paolo Matteucci. «In particolare -spiega Matteucci- abbiamo sentito far cenno a temi politici che sentiamo nostri. Trasporto pubblico, sanità, terzo settore ma soprattutto salario minimo. Anni di battaglie in cui Sinistra italiana Lombardia si è resa protagonista. Da queste basi si può aprire un confronto con M5s, che si svolgerà in questi giorni e che può consentire l’allargamento della coalizione democratica e progressista».

3 Dicembre 2022
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