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5:55 pm, 2 Dicembre 22 calendario

Gas, a novembre aumento del 13,7%. Spesa per famiglia a 1.740 euro

Di: Redazione Metronews
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Aumenta di nuovo la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. Dopo il calo del mese di ottobre (-12,9%), in base all’andamento del mercato all’ingrosso italiano per la famiglia tipo in tutela per i consumi del mese di novembre si registra una crescita del +13,7% rispetto al mese scorso. Lo rende noto l’Arera in un comunicato.

L’aumento del gas

Per il mese di novembre il prezzo della materia prima gas, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è fissato in 91,2 euro/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 dicembre 2021 e il 30 novembre 2022) è di circa 1.740 euro, +63,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 dicembre 2020 – 30 novembre 2021).

Per chi avesse ricevuto, nelle scorse settimane di novembre, una bolletta con il valore in acconto della componente  relativa al mese di novembre basato sul valore del mese precedente, il ricalcolo sarà effettuato, nella prima bolletta utile, con il valore effettivo pubblicato oggi.
Lo stesso valore dovrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di dicembre nelle bollette inframensili. Si ricorda che, come previsto dal decreto “Aiuti Bis”, per il IV trimestre Arera ha azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas e confermato il potenziamento del bonus sociale per le famiglie con un livello Isee fino a 12.000 euro (20.000 euro per le famiglie numerose), erogati automaticamente in bolletta agli aventi diritto a condizione che abbiano richiesto un Isee per l’anno 2022. Confermata anche la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione Iva sul gas al 5%.

Ue, 7 Paesi chiedono tetto a 16o euro

Un gruppo di 7 Paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia, ha proposto di fissare un tetto al prezzo del gas di 160 euro per megawattora, ben lontano dal tetto di 275 euro proposto dalla Commissione europea e dal compromesso a 264 euro avanzato dalla presidenza ceca dell’Unione.
La proposta, alla quale aderiscono anche Grecia, Belgio e Polonia, e che ha il sostegno di Slovenia, Malta e Lituania, viene discussa per la prima volta nella riunione degli ambasciatori dei Ventisette presso la Ue.
I Sette propongono di stabilire dal 1 gennaio 2023 un limite sul gas di 160 euro a megawattora che interesserebbe tutti i tipi di contratto (fisico e finanziario) con qualsiasi termine di consegna (non solo consegne di un mese) e che copra anche i contratti bilaterali.
Il meccanismo verrebbe attivato per «decisione politica» e avrebbe «chiare condizioni di sospensione”: funzionerebbe come un semaforo con i colori verde, giallo e rosso a seconda dei rischi e verrebbe sospeso se «in futuro il livello non fosse adeguato».
I sette Paesi aggiungono a questa opzione di cap «fisso» un secondo che stabilirebbe un limite «dinamico» che sarebbe definito mensilmente o trimestralmente e che sarebbe «parzialmente» legato all’evoluzione media di una serie di indici di riferimento del Gnl in tutto il mondo.

2 Dicembre 2022
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