Roma
3:47 pm, 1 Dicembre 22 calendario
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Violentata in ospedale, arrestato l’infermiere

Di: Paolo Chiriatti
Violentata in ospedale
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La polizia ha arrestato l’infermiere italiano di 56 anni. Lo scorso 26 ottobre una studentessa tirocinante spagnola di 20anni aveva denunciato di essere stata violentata in ospedale, all’interno del policlinico Umberto I. Il provvedimento è scattato dopo accurate indagini e la firma del Gip di Roma sulla misura cautelare. L’uomo è ora ai domiciliari con tanto di braccialetto elettronico le accuse nei suoi confronti sono violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

 Violentata in ospedale, arrestato l’infermiere

Secondo quanto hanno ricostruito gli agenti del commissariato §Università il teatro della violenza era una stanza inutilizzata all’interno del nosocomio. Il 26 ottobre durante il turno serale l’uomo ha fatto entrare la giovane ingannandola. Le aveva fatto  credere che quella fosse la camera di degenza di un paziente che aveva bisogno di una terapia farmacologica.

Una volta all’interno della stanza vuota l’infermiere si è trasformato. Ha chiuso la porta a chiave e ha afferrato e bloccato la donna costringendola a subire atti sessuali. La giovane, impaurita, temendo una possibile escalation di violenza, non è riuscita ad opporre resistenza ma,  una volta uscita dalla stanza, con un escamotage, si è allontanata dall’uomo e, in stato di agitazione e di forte shock, tra le lacrime, ha raccontato ad un collega l’accaduto.

La ragazza ha avuto la forza di richiedere subito l’intervento delle Forze dell’Ordine. Il personale del II Distretto Salario Parioli, tempestivamente intervenuto, ha identificato e sentito l’uomo. L’attività investigativa che ne è scaturita, coordinata dalla Procura capitolina  econdotta con l’aiuto degli agenti del commissariato Università ha permesso di ricostruire, anche grazie alle testimonianze, l’episodio e stabilire cosa fosse accaduto.

Dopo quella terribile sera la giovane studentessa spagnola, non ha dovuto affrontare solo il trauma della violenza subita. A causa delle lesioni riportate durante l’aggressione,  è stata anche sottoposta a cure mediche con una prognosi di 10 giorni.

Nei giorni successivi la ragazza aveva raccontato la paura e le conseguenze fisiche e psichiche di un abuso patito in quello che doveva essere il posto più sicuro per lei.

Infermiere sospeso, sarà licenziato

L’infermiere accusato di aver violentato la giovane tirocinante e sottoposto a misura cautelare «è incompatibile con la sua funzione professionale. Attualmente è sospeso dal servizio, sarà licenziato nel momento in cui verrà ritenuto responsabile del grave episodio. L’azienda Policlinico Umberto I e il Sistema sanitario regionale si costituiranno parte civile nel procedimento penale». Lo dichiara in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.

1 Dicembre 2022
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