Uccide la moglie e si costituisce
Ha ucciso la moglie a coltellate e poi si è costituito. L’ennesimo femminicidio si è consumato nella mattinata di oggi in un appartamento delle case popolari di via Lope de Vega al civico 1, nel quartiere Barona. A colpire più volte fino a uccidere la 51enne Wafaa Chrakoua è stato il marito Sidky Bouchaib, 59 anni, che dopo le coltellate mortali, è uscito di casa e ha iniziato a vagare senza meta. L’uomo ha percorso oltre un chilometro a piedi.
Nel frattempo aveva telefonato alla Polizia dicendo di aver colpito la moglie. E proprio mentre era al telefono con la Questura, ha incrociato e fermato una pattuglia dei carabinieri in viale Liguria ai quali si è costituito. Con i militari è quindi andato a casa, dove nel frattempo era già intervenuta la Polizia.
Vittima e omicida sono una coppia di cittadini egiziani con quattro figli, tre erano a scuola al momento dell’omicidio, mentre il quarto era al lavoro. «Lavorava e stava chiusa in casa, pensava sempre ai figli. Il problema era lui: un uomo violento sia con lei, la moglie, sia con i figli», dice Virginia Testoni, una vicina di casa della donna uccisa, «Io sono nata e cresciuta qui – ha affermato la donna – Mio figlio era a scuola con uno dei loro ragazzi. Sono stata avvisata di quanto accaduto perché sono referente delle case Aler».
Il reo reo-confesso ora si trova in caserma dai carabinieri mentre le indagini sono condotte dalla Polizia, competente sul settore al momento del fatto, con la Squadra mobile. Sul posto sono in corso i rilievi della Scientifica e nell’appartamento è arrivato anche il pm di turno, Sara Arduini, per un sopralluogo.
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