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4:06 pm, 30 Novembre 22 calendario

Abuso d’ufficio, governo lavora su ipotesi rimodulazione

Di: Redazione Metronews
Abuso d'ufficio
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Abuso d’ufficio al vaglio del governo Meloni. Il ministero della Giustizia «lavora alacremente» per intervenire sul reato di abuso d’ufficio e venerdì il ministro Carlo Nordio incontra una delegazione di sindaci, guidata dal presidente dell’Anci Decaro, «che andrà a esporre le esigenze dei sindaci, qual è il loro grido di dolore». Lo ha detto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, intervenendo all’assemblea di Alis. Quanto agli interventi possibili «lo si può rimodulare perché il vero problema è il cosiddetto abuso d’ufficio di vantaggio, cioè si firma un provvedimento perché avvantaggia qualcuno – ha spiegato – ma non preoccupa il 93% dei proscioglimenti e delle assoluzioni, il problema è la pendenza, il timore di incorrere nel processo. La sanzione non è quella sostanziale ma quella processuale, questo fa capire la necessità delle modifiche». Dunque «una delle ipotesi potrebbe essere quella di lasciare l’abuso d’ufficio ostracistico, quello di danno, e invece quello di vantaggio, più pericoloso dal punto di vista della contestazione, credo abbia buone possibilità di essere eliminato. È una norma che va stretta, è stata modificata quattro volte, e inoltre – ha ricordato il viceministro – può dare origine all’applicazione della legge Severino: se sei condannato in primo grado a una pena superiore a 2 anni puoi essere sospeso».

«Abuso d’ufficio paralizza i sindaci»

«Molto spesso il sindaco diventa l’alibi in alcune procedure. Si firma un avviso di garanzia ipotizzando il reato di abuso d’ufficio, poi oltre il 90% finisce archiviato. Si crea tuttavia un clima di paura, ogni sindaco dice: “io tengo famiglia e non voglio finire sui giornali”. Noi dobbiamo mettere i sindaci in condizioni di lavorare in serenità – ha detto il ministro per la Protezione civile e per le politiche del Mare, Nello Musumeci – io conosco primi cittadini, dirigenti della Pa che hanno difficoltà a terminare una procedura amministrativa perché temono la spada di Damocle dell’Anac, della Procura, della Corte dei Conti: ebbene, non si può lavorare in questo clima. I sindaci sono la trincea più avanzata, a volte anche con emolumenti e indennità davvero insignificanti, dedicano buona parte della loro giornata alle città che guidano, hanno il respiro della loro gente sulla nuca: non è possibile non tenerne conto. Stare accanto ai sindaci diventa dunque una necessità, anche con una revisione della normativa dell’abuso d’ufficio, che naturalmente non deve deresponsabilizzarli ma nemmeno farli vivere in un incubo, altrimenti, di questo passo – ha messo in guardia Musumeci – tra 10 anni avremmo difficoltà a trovare candidati a sindaco, e questa sarebbe una disfatta, una sconfitta per la democrazia, per lo Stato e per la politica soprattutto».

30 Novembre 2022 ( modificato il 5 Dicembre 2022 | 11:25 )
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