Cinema Milano
3:30 pm, 29 Novembre 22 calendario

Torna dopo lo stop pandemico il Souq Film Festival

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Dopo due anni di stop per la pandemia, torna il Souq Film Festival, concorso cinematografico internazionale di cortometraggi promosso dalla Fondazione Casa della Carità Angelo Abriani, attraverso il suo Centro Studi SOUQ. Anche per questa nona edizione si conferma la collaborazione con Anteo Palazzo del Cinema che ospiterà il festival dal primo al 4 dicembre. L’ingresso alle proiezioni, come sempre, è gratuito.

I cortometraggi in gara al Souq Film Festival

Questa edizione del Festival, che ha il sottotitolo Storie di diritti, persone, ambiente, vede la partecipazione di 124 pellicole, provenienti da 26 paesi. Tra queste ne sono state selezionate 28 che parteciperanno al concorso, la cui visione sarà in programmazione da venerdì 2 dicembre alle 17.

Due lungometraggi fuori concorso

Ai cortometraggi in gara si affiancano due lungometraggi fuori concorso. Giovedì 1 dicembre alle 18 il festival sarà aperto da una proiezione speciale dedicata alle tematiche ambientali, con il documentario Berta Soy Yo della regista hondurena Katia Lara, mentre sabato 3 dicembre sarà la volta di Gagarine – Proteggi ciò che ami dei francesi Fanny Liatard e Jeremy Trouilh.

Infine, domenica 4 dicembre alle 19, prima della cerimonia di premiazione dei vincitori, sarà proiettato Noi la chiamiamo Casa. Volti e storie dalla Casa della Carità, un documentario realizzato dal regista milanese Enrico Maisto, in occasione del 20esimo anniversario della Fondazione, appena celebrato.

Il Souq accosta le tematiche sociali a quelle ambientali

Alla tradizionale attenzione che il Souq Film Festival pone alle tematiche sociali – dall’immigrazione ai diritti umani, dalla violenza contro le donne alla condizione dei detenuti – si affianca quest’anno l’indagine sui temi del cambiamento climatico e della tutela dell’ambiente.

Il tema dell’ecologia integrale, affrontato da Papa Francesco nella Laudato Sì e quindi l’idea che giustizia sociale e giustizia ambientale siano strettamente connesse è infatti centrale nel lavoro di accoglienza e cultura portato avanti dalla Casa della Carità nel suo operare quotidiano.

I premi che saranno assegnati

Oltre ai consueti premi assegnati dalla giuria tecnica, quest’anno rinnovata, e dalla giuria popolare, anche in questa edizione ci sarà il premio assegnato dalla giuria composta dagli ospiti della Casa della Carità e dalle persone senza dimora che ne frequentano il servizio docce, che visioneranno in anteprima i cortometraggi in concorso.

La giuria giovanissimi del Souq Film Festival

Una novità è rappresentata poi dalla giuria giovanissimi, composta da alcune classi dell’IIS Caterina da Siena di Milano.

«Il Souq Film Festival torna con l’entusiasmo del fare festival, del mostrare e parlare di cinema con i film makers e il pubblico nuovamente insieme – spiega Delia De Fazio, direttrice artistica del festival -, in quel contesto di convivialità di cui sentivamo la mancanza. Lo consideriamo un nuovo inizio e per questo abbiamo osato, aggiungendo una giornata, accrescendo e aggiornando la nostra programmazione. Tra i 28 cortometraggi internazionali, c’è una nutrita gamma di produzioni italiane. Questo ci fa piacere, perché significa che i film maker italiani hanno voglia di ricominciare e raccontare quelle storie di diritti e umanità che accendono e muovono il nostro pubblico e noi dello staff in primis».

«Il Souq è un luogo d’accoglienza per i più fragili»

«Abbiamo fame e sete di cultura e per noi il Souq Film Festival è una gemma preziosa – afferma don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità -, che rappresenta un appuntamento importante, poiché dà concretezza a una delle indicazioni lasciateci dal fondatore della Casa della Carità, il cardinale Carlo Maria Martini: dar vita a un luogo di accoglienza dei più fragili che sia, al tempo stesso, un luogo di pensiero e di studio, e uno spazio in cui proporre iniziative culturali rivolte a Milano e ai suoi abitanti».

«La Terra oggi è tra i più deboli»

«Finalmente quest’anno, dopo due anni di fermo per la pandemia . spiega Simona Sambati, responsabile dell’Area cultura della Casa della Carità – il Festival ritorna occupandosi per la prima volta di un tema nuovo anche per il Centro Studi Souq: la difesa del pianeta. Se ad oggi la Casa della Carità e con essa il suo Centro Studi si sono sempre occupati degli ultimi in quanto più deboli, oggi tra i più deboli c’è anche la Terra».

29 Novembre 2022
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