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1:11 pm, 28 Novembre 22 calendario

Fiorello: «Arriva VivaRai2, per sei mesi alle 6 del mattino»

Di: Patrizia Pertuso
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TV «Sei mesi, alle sei del mattino…». Eccolo il leit motiv di Fiorello alla presentazione di VivaRai2 dal 5 dicembre in onda dal lunedì al venerdì, dalle 7.15 su Rai2, RaiPlay, Rai Radio2, Rai Radio Tutta Italiana e Rai Play Sound con incursioni un po’ ovunque. Come al solito quando si tratta di Rosario Fiorello, la conferenza stampa diventa un vero e proprio show. Protagonista principale, lo stesso Fiore. Con lui, “in scena” tutti i direttori possibili e immaginabili di Mamma Rai: dall’Ad Carlo Fuortes a Elena Capparelli, direttrice di RaiPlay fino a Stefano Coletta, direttore intrattenimento prime time passando per Claudio Fasulo, direttore Intrattenimento,  Roberto Sergio, direttore Radio Rai e  Simona Sala direttrice day time.

VivaRai2 un mattin show per sei mesi, alle 6 del mattino

Primo punto: la definizione del programma. Che per Fuortes è un «morning show a cui non avevamo pensato, ma ci siamo lasciati contagiare dalla determinazione di Fiorello nel voler aprire una giornata con il buonumore». Già, perché «per essere in onda alle 7.15 io devo cominciare alle 6, sottolinea Rosario -, per sei mesi…». E uno.

«Più che morning show – spiega lo show man – lo chiamerei mattin show, perché siamo italiani: si svolgerà dal glass in via Asiago che è un po’ la metafora della nostra trasparenza. Per sei mesi…». E due.

VivaRai2 alloggerà infatti in una struttura di vetro piazzata davanti all’ingresso Rai e sarà da lì che partiranno le incursioni nei diversi programmi in onda allo stesso orario.

«Questo programma – prosegue Fuortes – rappresenta il servizio pubblico: è completamente nuovo nei linguaggi, nelle idee, nella crossmedialità; è popolare e di grandissima qualità».

Fiorello, il Signor Servizio Pubblico per sei mesi, alle 6 del mattino

Così Rosario Fiorello diventa il Signor Servizio Pubblico nei confronti del quale un po’ di ansia da prestazione c’è: «I primi cinque minuti sono terrorizzato, da sempre, fin dalla prima interrogazione a scuola. Stavolta mi mette un po’ d’ansia anche il successo di Aspettando VivaRai2 (andato in onda per tre settimane su RaiPlay, ndr): non vorrei che l’Aspettando andasse meglio dell’Aspettato. Ma – prosegue Fiorello – a quell’ora, la fascia è all’1%: se faccio il 2% ho già raddoppiato la crescita; se faccio il 4% divento Ad della Rai e allora chiamatemi Fiorellos. Se avessi voluto un programma per fare ascolti non sarei andato in onda alle 7.15, iniziando alle 6 del mattino, per sei mesi…». E tre.

Dal Signor Servizio Pubblico al fanciullino di Pascoli

Con l’intervento di Stefano Coletta, Fiore passa automaticamente dal Signor Servizio Pubblico al Fanciullino di Pascoli «per il suo entusiasmo». Ma lui non ci sta: «So’ morti tutti i fanciullini di Pascoli! Ho 62 anni e neanche un intervento estetico: ancora oggi reggo bene il primo piano. Ci sono colleghi che se lo fanno fare a 600 metri di distanza. Anche se è vero che, dovendomi svegliare alle 6 del mattino per sei mesi, a mezzogiorno mi spegnerò…». E quattro.

Riflessioni esiziali: «Sei mesi, alle 6 del mattino»

A proposito di anni e di anniversari Fiorello si lascia andare ad una riflessione esiziale: «Compirò 63 anni il 16 maggio mentre sarò in onda perché il programma dura sei mesi. Ma sta firma l’abbiamo già messa? Non si possono fare tre mesi? No, perché dopo sei mesi alle 6 del mattino cambiano i connotati…». E cinque.

Un pensiero per Ischia: «Basta buonismo, l’Italia va aggiustata»

Di riflessione in riflessione, un pensiero va alle vittime della tragedia di Ischia: «Forse dovremmo smetterla con il finto buonismo facendo come fanno tutti: “ci dispiace”, “si doveva evitare”, si “poteva evitare”, “è colpa di”. Si sono stufati tutti di sentire sempre le stesse frasi scritte su un copione. Il nostro territorio, dai ponti che crollano fino a quello che è successo a Ischia, non è sicuro. Va salvaguardato non dopo la tragedia. Io sono un giullare ma sul “si poteva evitare” direi anche basta. L’Italia va non rattoppata ma aggiustata tutta».

Dai Rai1 a Rai2 per sei mesi, alle 6 del mattino

Ancora qualche riflessione sulla scelta “obbligata” di andare in onda su Rai2 e non su Rai1 dopo che i giornalisti del Tg1 hanno lanciato strali contro le “invasioni fiorellesche”: «Capisco i giornalisti del Tg1 – spiega Rosario – che hanno difeso il loro spazio. L’unica cosa poco elegante è stato quel comunicato. Bastava una semplice telefonata. Poi, il passaggio a Rai2 è stato quasi automatico». E se stavolta Fiore ce lo risparmia, lo scriviamo noi: per sei mesi, alle 6 del mattino. Orario in cui «il corpo di ballo non abituato a questi orari, non sa nemmeno perché si trova lì, e il maestro Enrico Cremonesi (che cura la parte musicale, ndr) di solito va a dormire alle 7.15».

«Qualche puntata per affinare il meccanismo, tanto c’è tempo: sei mesi»

Riassumendo: dal 5 dicembre su Rai2 e non solo, alle 7.15 parte VivaRai2 che anche se potrebbe essere una sorta di eredità da quell’Edicola Fiore trasmessa su Sky, si annuncia come un esperimento diverso, nato per la tv generalista.

«L’idea di Edicola – spiega Rosario Fiorello – nasce nel 2010 con la scoperta che lo smartphone ha la telecamera. Ogni mattina andavo al bar a leggere i giornali e a commentarli con gli amici. Ho cominciato a riprendere questi commenti e a postarli su Youtube. Poi sono passati su Sky. Per due stagioni. Ora ho sperimentato su RaiPlay per tre settimane Aspettando VivaRai2. Datemi le prime 15 puntate per mettere a punto tutto i, meccanismo e vediamo che succederà. Tanto c’è tempo: ho sei mesi, alle 6 del mattino». E sei.

Fiorello e Fabrizio Biggio, per sei mesi, alle 6 del mattino, insieme

Accanto a Fiorello, Fabrizio Biggio, la metà dei  Soliti Ignoti che si riunirà con Francesco Mandelli, parola del Signor Servizio Pubblico. Il quale anticipa anche che alla prima puntata ci sarà Amadeus, fresco fresco dall'”annunciazione” dei cantanti in gara al prossimo Festival di Sanremo (il 4 Ama svelerà i nomi al Tg1 delle 13.30 e il 5 sarà dall’amico Rosario). Al quale, quest’anno Fiore non parteciperà, almeno in presenza. Perché per sei mesi si sveglierà alle 6 del mattino, tutti i giorni dal lunedì al venerdì e «il sabato devo organizzare il programma». Sette.

Nel programma, che ovviamente coinvolgerà anche i social di “ogni ordine e grado”, Fiorello sarà Fiorello, senza alcuna censura. «Malgrado senta la responsabilità – conclude – non starò attento perché non sono il pericolo numero 1 della satira. Altri sono più ficcanti di me. Io ficco poco». Per sei mesi, alle 6 del mattino, aggiungerei…

PATRIZIA PERTUSO

 

28 Novembre 2022
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