Crisi ucraina
6:49 pm, 26 Novembre 22 calendario
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Morto ministro bielorusso Makei. L’ombra dell’avvelenamento

Di: Redazione Metronews
Morto ministro bielorusso Makei
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Il ministro degli Esteri bielorusso Vladimir Makei è morto improvvisamente all’età di 64 anni. Secondo fonti ucraine potrebbe essere stato vittima di avvelenamento.

Morto ministro bielorusso Makei. L’ombra dell’avvelenamento

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel già difficile scacchiere dell’Europa dell’Est. Vladimir Makei è deceduto all’improvviso. Ne ha dato conferma oggi l’agenzia di stampa ufficiale bielorussa BeLta. Nel lancio non c’è alcun riferimento sulle cause della morte.

Poche ore prima Makei aveva incontrato il Nunzio Apostolico della Santa Sede presso la Repubblica di Bielorussa Ante Jozic. La stessa Agenzia BeLta aveva pubblicato una foto dei due assieme, seduti e sorridenti. Un’immagine nella quale Makei appare in buona salute.

Fonti ucraine: forse avvelenato

Ci sono voci che la morte improvvisa del ministro degli Esteri bielorusso sia dovuta a un avvelenamento. Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministero ucraino dell’Interno, ipotizzando che si tratti di un avvertimento per il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.

«Vladimir Makei, 64 anni, capo del ministero degli Esteri bielorusso, è morto. Ci sono voci che potrebbe essere stato avvelenato. Makei era stato indicato come possibile successore di Lukashenko. Era uno dei pochi a non essere sotto l’influenza russa. Voci dicono che potrebbe essere un avvertimento a Lukashenko», ha twittato Gerashenko.

Gli scenari del Robert Lansing Institute

La notizia arriva dopo che il Robert Lansing Institute, citando fonti dei vertici militari russi, ha scritto che il Cremlino intende costringere la Bielorussia a scendere in guerra contro l’Ucraina a fianco di Mosca, organizzando un attentato contro Lukashenko.

Secondo il centro studi indipendente degli Usa, sarebbero due le strategie allo studio dei russi. Nella prima si tratterebbe di un falso tentativo di assassinio per far pressione sul leader di Minsk. Nella seconda Lukashenko verrebbe ucciso e sostituito con il segretario generale dell’alleanza militare a guida russa Csto, Stanislav Zas, descritto come fedele al Cremlino e sotto il controllo dei servizi militari russi del Gru.

L’opposizione bielorussa: Makei sostenne la tirannia, lo ricorderemo per questo

«Nel 2020, Makei ha tradito il popolo bielorusso e ha sostenuto la tirannia: è così che sarà ricordato dal popolo bielorusso». Così la leader dell’opposizione bielorussa in esilio, Sviatlana Tsikhanouskaya, ha commentato la notizia della morte improvvisa di Vladimir Makei.

Il riferimento di Tsikhanouskaya è alle elezioni presidenziali di due anni fa in cui fu sconfitta dal presidente Aleksandr Lukashenko con risultati che l’opposizione denunciò come manipolati in un’ondata di proteste che «l’ultimo dittatore d’Europa» represse con il pugno di ferro.

26 Novembre 2022
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