Roma
12:14 pm, 26 Novembre 22 calendario
4 minuti di lettura lettura

Falsi centurioni, veri estorsori: tre arresti al Colosseo

Di: Redazione Metronews
Falsi centurioni
condividi

Tornano i falsi centurioni al Colosseo. Tre di loro però erano veri estorsori. La polizia li ha arrestati nei giorni scorsi dopo due gravi episodi di cui sono state vittime altrettanti turisti. Il metodo è sempre lo stesso. Un gruppo di romani vestiti come gladiatori o centurioni avvicina i turisti per offrire loro la possibilità di scattare una foto ricordo. Ma subito dopo i “figuranti” pretendono in cambio cifre spropositate, fra i 40 e i 500 euro.

Comportamenti che arrecano un danno d’immagine al turismo di Roma spesso sottovalutato. Un problema che diverse amministrazioni hanno affrontato con regolamenti stringenti che vietano ai falsi centurioni e affini di lavorare davanti alle aree archeologiche di pregio. Il risultato è che molti di questi figuranti ora lavorano seminascosti tra la vegetazione nei pressi di Villa Borghese. Altri hanno scelto la terrazza di largo Agnesi davanti al Colosseo. Ancora oggi riescono a intimidire i turisti sfuggendo ai controlli dei vigili. Turisti che una volta tornati a casa raccontano ad amici e parenti quello che hanno subito. Il fenomeno dei finti gladiatori è stato oggetto anche di inchieste giornalistiche di testate estere.

Falsi centurioni, veri estorsori: tre arresti al Colosseo

Nel primo dei due casi dei gironi scorsi un turista del nord Italia ha denunciato alla polizia di essersi sentito chiedere 40 euro per la classica foto. Al suo rifiuto, due finti centurioni dopo averlo bloccato e circondato, con la minaccia di picchiarlo, gli hanno estorto 150 euro.

Nel secondo episodio, in tre hanno attirato l’attenzione di un turista irlandese e, dopo aver scattato un selfie con il cellulare, hanno preteso il pagamento. Al rifiuto della vittima, che ha risposto di non avere soldi, lo hanno costretto ad andare al bancomat più vicino, circondato e spintonato. Il turista, in quell’occasione, ha consegnato loro la somma di 200 euro ma i tre gladiatori, non contenti, lo hanno indotto ad andare di nuovo al bancomat e prelevare altri 50 euro.

Le misure cautelari

Gli investigatori del commissariato Celio hanno bloccato i tre uomini, grazie anche al supporto della scientifica.  Sotto il coordinamento della procura i poliziotti li hanno identificati e hanno raccolto le prove necessarie a ottenere le misure cautelari, firmate dal Gip del tribunale di Roma.

La misura è stata eseguita nei giorni scorsi dagli agenti del commissariato Celio. Due degli indagati si trovano quindi agli arresti domiciliari mentre, il terzo indagato, in mancanza di un luogo idoneo per la detenzione in casa, è stato accompagnato in carcere.

26 Novembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo