Ucraina
3:11 pm, 25 Novembre 22 calendario

Stoltenberg: «L’Ucraina entrerà nella Nato». Kiev ancora al buio

Di: Redazione Metronews
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Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko,  ha chiesto ai residenti che possono farlo di evacuare la città, per riuscire a far fronte al carico di energia dopo i martellanti bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche che, come ha rivendicato il presidente della duma russa Pjotr Tolstoj, hanno come scopo di «rispedire l’Ucraina nel diciottesimo secolo». Il 50% delle abitazioni di Kiev è ancora senza luce, l’acqua è stata ripristinata dappertutto mentre un terzo delle case di Kiev è stato raggiunto dal riscaldamento. Per quanto riguarda le comunicazioni mobili, il funzionamento delle reti di tutti gli operatori mobili dipende dall’alimentazione. Durante il giorno, si prevede di collegare l’elettricità a tutti i consumatori a turno, per 3 ore. Ma situazioni drammatiche si riscontrano anche in altre regioni. Ed è salito a sette il numero dei morti dopo i bombardamenti russi ieri su Kherson, mentre i pazienti degli ospedali vengono evacuati in altre città. Continuano anche i bombardamenti russi sulla città di Zaporizhzhia, dove un ospedale è stato danneggiato la notte scorsa da un attacco missilistico.

Fronte diplomatico fermo

Il fronte della guerra continua ad essere caldissimo quindi, mentre resta chiusa la porta diplomatica: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto pronto, in un’intervista al Financial Times, a valutare opzioni per la liberazione non militare della Crimea. Ma intanto chiede di non perdere tempo con soluzioni che non comportino la restituzione di tutti i territori occupati. A stretto giro la risposta del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: «La Russia esclude che l’Ucraina possa riconquistare la Crimea», considerata ormai parte integrante del territorio russo.

L’Ucraina entrerà nella Nato

In questo quadro il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha ribadito che l‘Ucraina diventerà membro della Nato. «Le porte della Nato sono aperte e lo abbiamo dimostrato non solo a parole ma anche con i fatti con la recente adesione della Macedonia del Nord e, quest’anno, l’avvio del processo di adesione di Finlandia e Svezia, passi a cui Mosca si opponeva».

Intanto il presidente russo Vladimir Putin incontrando una delegazione di madri di soldati impegnati nell'”‘operazione militare” in Ucraina, ha definito “eroi” i soldati che combattono in Ucraina e ha invitato le madri a non credere a tutte le “false notizie, inganni e menzogne” diffuse attraverso Internet.

Oltre 15.000 persone, ma è una stima prudente, sono scomparse  in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto un funzionario della Commissione internazionale per le persone scomparse (Icmp), come riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito web. Non è chiaro al momento quante persone siano state trasferite con la forza, siano detenute in Russia, siano vive e separate dai loro familiari o siano morte, ha precisato il direttore del programma dell’Icmp per l’Europa, Matthew Holliday.

 

25 Novembre 2022
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