Italo, treno in corsa contro la violenza sulle donne
Italo contro la violenza di genere. Devo ammettere che quando sono stato nel quartier generale di Italo a Roma ed ho visto le dipendenti che si addestravano all’autodifesa (la fotografia che apre questo articolo è relativa a quel giorno), ho pensato che dotare il propio personale di uno strumento in più contro la violenza di genere fosse una iniziativa buona. Era l’8 marzo di quest’anno.
La società, che del resto fra i suoi 1500 dipendenti vanta il 50% di personale femminile, ha intrapreso un percorso contro tale fenomeno a partire dal 2017, lanciando corsi di autodifesa dedicati alle sue donne. Questa mattina il colosso delle ferrovie ha tracciato un bilancio di quanto realizzato durante questo percorso. L’ad di Italo, Gianbattista La Rocca, alla presenza dell’avvocato Laura Terracciano (avvocato volontario di Telefono Rosa) e con la partecipazione dell’attrice Elisabetta Pellini, da sempre in prima linea a tutela delle donne, ha raccontato i numeri di questo progetto: 700 donne formate fino ad oggi, di cui 380 nel solo 2022.
Dall’8 marzo di quest’anno inoltre l’impegno di Italo si è rafforzato grazie al progetto “TRAINing GIRLS – Sicure in partenza“. Un’attività che ha coinvolto in prima battuta tutte le dipendenti (sia di staff che operative), per poi essere estesa alle donne ospiti delle case rifugio di Telefono Rosa. Ragazze protette da anonimato che stanno intraprendendo un percorso di riabilitazione post violenza.
Italo, il progetto non si ferma
Il progetto non si ferma. Questa mattina infatti è stato ribadito l’impegno dell’azienda anche per il futuro, presentando il nuovo progetto Italo. Dal prossimo anno la formazione contro la violenza di genere sarà estesa anche ai dipendenti uomini, coinvolgendo in un primo momento circa 200 dipendenti. Un modo per sensibilizzare la popolazione maschile, su una tematica purtroppo ancora troppo presente nell’attualità.
«Questo progetto rappresenta un passo importante all’interno del percorso che portiamo avanti da sempre per la sicurezza dei nostri dipendenti e dei viaggiatori. Aver formato 700 donne rappresenta un motivo di orgoglio per tutti noi. Continueremo a farlo fino a quando questi corsi non serviranno più. Solo allora potremo dire di aver raggiunto il nostro scopo» ha detto stamattina l’amministratore delegato Gianbattista La Rocca. Che non dimentica l’apporto di Telefono Rosa: «Ringraziamo Telefono Rosa per il suo supporto, sicuro che insieme continueremo a realizzare iniziative sempre più sfidanti».
Un progetto che nasce nel 2017
«Un progetto che nasce nel 2017 e che abbiamo portato avanti per tutte le nostre donne. Estendendolo poi anche alle familiari. Il nostro messaggio è chiaro: vogliamo aiutare le donne e per farlo dovremo sensibilizzare anche gli uomini» ha commentato a margine dell’iniziativa Cristiano Tardozzi, Responsabile Security Italo.
«Per Telefono Rosa è un onore e un privilegio essere qui. Non è facile trovare questa sensibilità che ho visto in Italo, specie fra gli uomini. Spesso noi donne ci ritroviamo a parlare di queste tematiche solo fra noi. Trattare simili tematiche fa onore all’azienda» ha detto invece Laura Terracciano, avvocato volontario di Telefono Rosa.
«E’ molto bello notare l’impegno di Italo per l’universo femminile. Spesso nella mia carriera di attrice ho rappresentato donne vittime di violenza, pur se finzione in quel momento poi queste scene fanno riflettere. Le violenze non sono solo fisiche, ma anche psicologiche. Dobbiamo parlarne, è utile il confronto, non si può far finta di nulla. Troppo spesso ci si gira dall’altra parte e questo non va bene» ha dichiarato Elisabetta Pellini, attrice e testimonial della giornata.
A testimonianza del grande impegno di Italo, la società oggi (giornata internazionale contro la violenza sulle donne), ha partecipato in Campidoglio al convegno organizzato dall’assessore alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità, Monica Lucarelli, in occasione del 25 novembre.
Fabio Sgroi, Direttore Health & Safet di Italo, ha così raccontato l’esperienza dell’azienda. All’evento, insieme al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, hanno partecipato tra gli altri Elena Bonetti (deputata), Maura Cossutta (presidente Casa Internazionale delle Donne) ed importanti aziende come l’AS Roma (Pietro Berardi, CEO). E poi ancora Carrefour (Paola Accornero, general secretary & HR Director), Ikea Italia (Victoria Miglietti, responsabile Centro Sud) e Gruppo Angelini Pharma (Tiziana Carnicelli, Group Education & HR Communication Head).
Dal 24 settembre comunque, Italo ha voluto fare di più. Mettendo le sessioni di formazione all’autodifesa a disposizione della comunità. Coinvolgendo le familiari e le amiche dei suoi dipendenti, che hanno così potuto seguire gratuitamente i corsi.
Sono due i momenti di cui è composta la giornata di formazione, di cui oggi 25 novembre si sono tenute le ultime sessioni: la prima parte teorica. Per insegnare a prevenire eventuali aggressioni ed a riconoscere i segnali di pericolo. Ed una seconda fase pratica, basata su semplici tecniche di autodifesa insegnate da professionisti esperti nell’arte marziale israeliana del krav maga.
Una iniziativa importante a cui dare seguito.
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