25 novembre
11:19 am, 25 Novembre 22 calendario

Ventimila donne hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza, il 70% dopo anni

Di: Redazione Metronews
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Anche oggi, giornata contro la violenza sulle donne, la cronaca offre un ampio campionario di notizie. Una per tutti: nonostante fosse destinatario di un provvedimento di ammonimento da parte del questore di Vercelli, ha continuato a tempestare la ex con messaggi, minacce e pedinamenti. Così, alla fine, sono scattate le manette per un uomo, con l’accusa di stalking.
Sono circa 19.600 le donne che hanno affrontato nel 2021 il percorso di uscita dalla violenza con l’aiuto dei Centri antiviolenza, di cui il 30% di nazionalità straniera. Più del 70% delle donne cerca aiuto nei Centri antiviolenza dopo che ha subito per anni episodi di violenza. Sono questi i dati del rapporto Istat I percorsi delle donne per uscire dalla violenza tra difficoltà e risorse. Il 19,1% delle donne cerca aiuto in fase di emergenza, cioè quando è in una situazione di pericolo. Inoltre il 30% di loro donne è già entrata in contatto con le forze dell’ordine prima di arrivare al Centro. Nel 72,6% dei casi di violenza, inoltre, i figli hanno assistito alla violenza subita dalle proprie madri.
Per quanto riguarda l’aspetto giudiziario, circa il 10% delle donne ritira la denuncia durante le varie fasi del processo. Si legge anche che le richieste di allontanamento o di divieto di avvicinamento e/o di ammonimento sono accettate nel 72% dei casi. Sono meno di una su quattro (il 22%), infine, le donne che raggiungono gli obiettivi del percorso di uscita dalla violenza.

La denuncia dopo anni di vessazioni

La decisione di intraprendere un percorso per uscire dalla violenza sembra arrivare a distanza di anni dall’inizio della violenza stessa: per il 40% sono passati più di 5 anni dai primi episodi di violenza subita, per il 23% da 1 a 5 anni, per il 15% da 6 mesi a un anno e per il 7% da meno di 6 mesi. La distribuzione per età delle donne vede maggiormente rappresentate quelle tra i 40 e i 49 anni (29%), seguite dalle 30-39enni (26%). Le donne con meno di 29 anni costituiscono il 20% di quante hanno iniziato il percorso di uscita dalla violenza, quelle tra i 50 e i 59 anni sono il 17%. La quota restante è costituita per il 6% da donne tra i 60 e i 69 anni e per un 2% da ultrasettantenni.

Centri antiviolenza dopo anni

Prima di prendere contatto con il Centro antiviolenza il 40% delle donne ha parlato della violenza con qualcuno della propria rete familiare, il 29% si è rivolto alle forze dell’ordine, il 19% al pronto soccorso dell’ospedale. I successivi nodi di intercettazione della violenza sono i servizi sociali (15% delle donne) e gli avvocati (12%). Considerando tutti i servizi o le figure appartenenti sia a contesti formali sia informali – centri antiviolenza, numero di pubblica utilità 1522, consultorio familiare, forze dell’ordine, pronto soccorso/ospedale, servizi sociali territoriali, medico di medicina Generale o pediatra di libera scelta, psicologo o psichiatra, scuola/ insegnanti, avvocato, parrocchia o altre figure religiose – prima di raggiungere il Centro antiviolenza le donne si sono rivolte nel 48,7% dei casi a un solo servizio o a una sola figura tra quelle previste, nel 31,1% a due, nel 12,6% a 3, mentre nel restante 7,6% hanno fatto ricorso ad almeno quattro servizi o strutture per cercare di uscire dalla violenza. In particolare, l’11,4% si è rivolta sia alle forze dell’ordine sia al pronto soccorso, il 7,8% alle forze dell’ordine e ai servizi sociali, il 6,5% oltre alle forze dell’ordine anche agli avvocati.

Le donne, nella quasi totalità dei casi, arrivano con il bisogno primario di essere ascoltate (94%) e accolte (73%). Il supporto e la consulenza legale e psicologica sono bisogni espressi rispettivamente dal 40% e dal 39% delle donne.

L’aggressore un partner, un ex o un familiare nel 90 % de casi

Nel 54,8% dei casi è il partner a perpetrare la violenza sulla donna, nel 22,9% si tratta di un ex partner, nel 12,5% è un altro familiare o parente; le violenze subite fuori dall’ambito familiare e di coppia costituiscono il restante 9,9%.
Nella quasi totalità dei casi (94,6%) le violenze sono riferibili a un solo autore e nel 3,5% dei casi a due. Sul totale dei casi si rileva che circa un autore su cinque (19,7%) ha una forma di dipendenza, come ad esempio quella da alcool, droga, gioco o psicofarmaci.
La quota delle denunce è più alta se l’autore della violenza è un ex partner (34%): in particolare il 24% è stato denunciato una volta e il 10% più di una volta. Nel caso in cui la violenza sia stata effettuata ad opera di amici, colleghi o altri conoscenti, l’autore è stato denunciato nel 27% dei casi una volta e nel 4% più di una volta. Sono più basse le quote di autori denunciati se si tratta del partner attuale: il 22,3% quelli denunciati una volta e il 6% quelli denunciati più volte. La denuncia di altri parenti o familiari è pari al 21,1% .

Minacce e stalking

Il 95,2% ha subito almeno un abuso tra minacce, stalking, violenza psicologica e violenza economica, il 66,6% ha subito violenza fisica e il 19,8% violenza sessuale. Minoritaria la percentuale di donne (2%) che ha subito una qualche forma di violenza prevista dalla Convenzione di Istanbul, come matrimonio forzato o precoce, mutilazioni genitali femminili, aborto forzato, sterilizzazione forzata.  Sono le donne tra i 30 e i 39 anni ad aver subito maggiormente violenza fisica (71,4%), si legge ancora nel rapporto. La violenza sessuale riguarda invece in misura superiore le donne con meno di 16 anni (53,4%) e quelle dai 16 ai 29 anni (33,7%). Le donne di età uguale o superiore ai 30 anni sono quelle che più delle altre hanno subito almeno una forma di violenza come minacce, stalking, violenza psicologica, violenza economica. Nella maggioranza dei casi le diverse forme di violenza si sommano tra loro: solo il 16% delle donne ha subito un solo tipo di violenza, il 27% ne ha subiti due e un altro 27% tre. Assolutamente non residuale, pari al 30%, la quota di donne che hanno subito più di 4 tipi di violenza tra quelle indagate.
Una storia più lunga di abusi, che dura almeno da 5 anni, riguarda il 75% delle donne che hanno subito violenza fisica e la quasi totalità di quelle che hanno subito almeno una minaccia, stalking, violenza fisica o psicologica. Diversamente, tra le donne che iniziano il percorso a seguito di un singolo episodio di violenza, la forma di violenza maggiormente rappresentata è la violenza sessuale (78,2%) contro, per esempio, il 30% della violenza fisica.

 

 

25 Novembre 2022
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