Torino
6:20 pm, 24 Novembre 22 calendario
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Montaruli contro il Tff per il film No Tav

Di: Redazione Metronews
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Alla vigilia dell’apertura del 40° Torino Film Festival, scoppia la polemica. Ad innescarla, la sottosegretaria all’Università, Augusta Montaruli, che si Instagram ha attaccato frontalmente la scelta del TFF di ammettere in concorso il film sul movimento No Tav “La Scelta”, scritto e prodotto da Carlo Bachschmidt, Stefano Barabino e Michele Ruvioli, in programma sia sabato 26 novembre, sia giovedì 1° dicembre.

Pellicola che lo stesso regista ha presentato così sulla pagina del festival: «In questi dieci anni di lavorazione del film abbiamo vissuto nel movimento No Tav in una forte consonanza ideale con esso. Che cosa permette a questo movimento di continuare ad esistere nonostante la repressione di Stato nelle sue molteplici forme? Il film fa emergere una soggettività che dà senso a cosa significhi fare politica. Come racconta Davide Grasso, uno dei protagonisti, chi lotta sta cercando di affermare l’importanza di restare umani, affinché “due o tre persone possano fare qualcosa assieme soltanto sulla base della loro libera scelta, senza un obbligo o un guadagno individuale”. Siamo stati abituati a delegare ad altri le scelte di fondo delle nostre vite. Raccontare la lotta No Tav per noi ha significato capovolgere questo assunto, partire dalle responsabilità che ciascun individuo assume verso se stesso».

Montaruli ha puntato il dito in primis contro il direttore, Steve Della Casa: «Se si mette come direttore artistico di Torino film festival Steve Della Casa il risultato è questo: ‘consonanza ideale’ con chi attacca ogni giorno operai e polizia e ulula pure alla repressione dello Stato dimenticando che è proiettato grazie al contributo pubblico».

Il direttore del Torino film festival Della Casa, parlando dei due film “politici” in concorso, aveva dichiarato: «Quello su Lotta continua, tema che conosco bene (ne è stato militante negli anni ’70, ndr), è molto equilibrato e montato benissimo. Il film sui No Tav è invece molto più squilibrato, ma racconta le persone prima ancora delle loro scelte».

24 Novembre 2022
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