Milano
5:46 pm, 24 Novembre 22 calendario
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L’Ad «promuove» Trenord, ma i pendolari contestano i dati

Di: Redazione Metronews
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Secondo Trenord il servizio ferroviario regionale della Lombardia è in «costante miglioramento», grazie al «progressivo ingresso in servizio di nuovi treni e a una manutenzione più efficace». A dirlo oggi l’Ad Marco Piuri, audito dalla Commissione Territorio e Infrastrutture del consiglio regionale lombardo. Miglioramenti che però, per Piuri, «si scontrano con i limiti di un’infrastruttura satura».

«Ogni giorno – ha spiegato l’Ad – in Lombardia si effettuano 2.185 corse, a cui si aggiungono 220 collegamenti su bus. Nell’ultimo triennio – ha proseguito – la puntualità ha visto un costante aumento: era del 78% nel 2018, anno in cui il servizio aveva perso regolarità e affidabilità, e dell’80% nel 2019. Oggi è dell’84%». Un indice comunque molto al di sotto di quanto scritto nel Contratto di servizio che prevede il 90%.  Per Piuri anche «le soppressioni medie sono calate da 102 al giorno nel 2018 a 79 nel 2022». L’ultimo dato però è «fortemente condizionato dalla sospensione della circolazione nel Passante ferroviario: escludendola, scenderebbe a 68 al giorno, di cui meno della metà dovute direttamente a Trenord».

I dati degli utenti Trenord

Dati che però non coincidono con quelli rilevati dai pendolari. Come testimonia l’indagine dell’associazione pendolare della Milano-Mortara-Alessandria (Mimoal), il cui presidente Franco Aggio ha appena ricevuto una richiesta danni da Trenord per 10 mila euro, pubblicata sulla sua pagina Facebook.

Secondo Mimoal, nel solo mese di ottobre 2022 dei 1393 treni programmati sulla Milano-Mortara-Alessandria 405 (29,1%) hanno accumulato un ritardo superiore ai 5 minuti e 66 (4,7%) sono stati soppressi. L’indice di affidabilità del servizio si è assestato al 66,2% in diminuzione di 7,9 punti percentuali rispetto a settembre.

Le cause per la soppressione dei 66 treni sono riconducibili per 22 treni (33,3%) a Trenord per guasti del materiale rotabile, per 36 treni (54,5%) a uno sciopero del personale Trenord, per 4 treni (6,1%) a RFI per guasti all’infrastruttura e altre motivazioni.

I 405 treni in ritardo, invece, sono riconducibili a Trenord per 217 treni (53,6%) a causa di guasti del materiale rotabile, a RFI per 184 treni (45,4%) a causa dei guasti ai passaggi a livello, agli scambi e a esigenze di circolazione, a 4 treni (1%) per altri motivi.

Per Mimoal, l’indice di affidabilità della linea «cumulato in questi 16 mesi di rilevazioni dà una media annuale del 75,9%, molto al di sotto degli obiettivi di regione Lombardia e Trenord che hanno un target superiore al 90%».

24 Novembre 2022
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