Roma
6:20 pm, 24 Novembre 22 calendario
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Gli affari illeciti della famiglia: confisca pari a 15 milioni

Di: Redazione Metronews
Confisca pari a 15 milioni
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Una confisca pari a 15 milioni di euro. È questo il valore del patrimonio che la Guardia di Finanza ha sequestrato a una famiglia di origini calabresi. Un “tesoro” che comprende tra le altre cose una barca a vela, appartamenti, 90 automobili, quote societarie e denaro contante.

Gli affari illeciti della famiglia: confisca pari a 15 milioni

Appartamenti a Zagarolo  e nelle province di Roma e  Latina dove sono state sequestrate ville in riva al mare. Il patrimonio della famiglia che le Fiamme Gialle del Gruppo Frascati hanno confiscato questa mattina abbracciava un vasto territorio.

Il provvedimento odierno è figlio dell’operazione “Dolce Vita”. Nel 2019, i finanzieri contestarono ad un intero nucleo familiare l’associazione a delinquere finalizzata alle truffe, furti, ricettazione ed anche allo spaccio della droga.

Ad oggi soltanto uno dei quattro indagati ha l’obbligo di firma. La famiglia gestiva il Jailbreak, celebre locale di musica live sulla via Tiburtina, rientrante nei sequestri. Una sla per concerti che sebbene nota e ben frequentata non giustificava il patrimonio accumulato dagli indagati.

A divenire di proprietà dello Stato, oltre ad una barca a vela e al locale, ci sono anche 30 unità immobiliari tra ville, appartamenti e terreni, 90 autovetture, conti correnti, quote societarie e l’intero patrimonio di nove società, tra le province di Roma e Latina. Inoltre sono stati confiscati contanti per 100mila euro.

Un patrimonio da 15 milioni di euro che madre, padre e figli, non hanno saputo giustificare considerando le loro dichiarazioni dei redditi.

L’operazione “Dolce Vita”

Nel 2019 gli investigatori della Guardia di Finanza svolsero accurate indagini patrimoniali nei confronti di Francesco Mercuri, imprenditore 80enne, della moglie e dei figli Giuseppe e Angelo, di 55 e 53 anni, tutti gravati, a partire dagli anni 080 da numerosi precedenti penali e sentenze definitive di condanna per reati contro il patrimonio commessi, anche con il vincolo associativo, nella provincia di Roma.

L’inchiesta si concluse con un sequestro preventivo che all’epoca dei fatti accertò un patrimonio di 10 milioni di euro.

Il provvedimento fu eseguito dalla guardia di finanza della compagnia di Frascati e costituì l’epilogo di una serie di indagini patrimoniali condotte, anche ai sensi del Codice antimafia, sotto la direzione della Procura. Tra i reati di volta in volta contestati, a vario titolo, al gruppo c’erano furti, truffe, contrabbando, riciclaggio, ricettazione.

24 Novembre 2022
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