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1:25 pm, 22 Novembre 22 calendario

Nubifragi, neve e vento forte: il ciclone Poppea colpisce tutta Italia

Di: Redazione Metronews
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Nubifragi in tutta Italia: tra mareggiate e allagamenti Poppea, uno dei cicloni più intensi degli ultimi decenni, colpisce per tutta la giornata. Il ciclone non sta risparmiando alcuna zona italiana portando acqua, tanta neve sulle Alpi, venti da uragano, mareggiate e tornado. Colpite in particolare le regioni centro-meridionali e nord-orientali, con diffuse precipitazioni anche molto abbondanti e un marcato rinforzo della ventilazione, con conseguenti forti mareggiate sulle coste esposte.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’allerta rossa per alcune zone di Abruzzo e Sardegna. Allerta arancione su parte di Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sardegna, Molise, Basilicata, Campania e Veneto. Allerta gialla su settori di Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Sardegna, Umbria, Veneto, Basilicata, Puglia e Sicilia.

Nubifragi, vento e neve: il ciclone Poppea colpisce

 In alcune regioni del Centro diversi comuni hanno inoltre deciso la chiusura delle scuole per martedì: tra questi ci sono Napoli, Caserta, Latina, Frosinone e Ostia. A Roma, invece, il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di chiudere per tutta la giornata i parchi pubblici e i cimiteri.

LAZIO – Ondata di maltempo sulla fascia costiera del Lazio, con Ostia, Fiumicino e Fregene sott’acqua.  
Intense piogge e raffiche di vento hanno interessato nella notte anche Roma: Prenestina e Tiburtina le zone più colpite nella città, e parte della sua provincia, in particolare i comuni di Ardea, Carpineto Romano, Velletri, Zagarolo, San Cesario e Rocca di Papa. Vigili del fuoco impegnati con quattro squadre e nucleo sommozzatori, supportati nelle operazioni da un mezzo anfibio, a Fiumicino, in via del Passo della Sentinella, nei pressi della foce del Tevere. Sono in atto soccorsi a persone bloccate dall’acqua nelle loro abitazioni. Svolti finora un centinaio di operazioni per alberi caduti, insegne pericolanti, allagamenti e danni d’acqua in genere.

SARDEGNA – Forte maltempo sulla costa occidentale della Sardegna, dove una violenta tromba d’aria ha colpito il territorio di Oristano causando allagamenti nei piani bassi di alcuni edifici e la caduta di alberi, più di 50 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco. L’allerta meteo era rossa ed era già stata disposta la chiusura delle scuole per stamattina. A Bosa il fiume Temo esondando dalla Diga Santu Crispu ha cominciato ad attraversare l’abitato: a scopo precauzionale evacuate sei persone in un centro di accoglienza, alcune imbarcazioni ormeggiate sono state trascinate verso il mare, danneggiato il pontile galleggiante. In atto il monitoraggio degli argini del corso d’acqua, oltre 40 gli interventi svolti.

Sospesi quasi tutti i collegamenti marittimi per le isole Ischia, Procida e Capri dai porti di Napoli, Pozzuoli e Sorrento. In molti comuni della regione i sindaci hanno emanato ordinanze per la chiusura di scuole, parchi e cimiteri cittadini: è il caso di Napoli, Salerno, Benevento (dove i giorni di chiusura delle scuole sono due), oltre a molti comuni dell’area vesuviana e della provincia salernitana.

A Napoli, mareggiata con danni e venti fino a 110 km/h. Interrotti, nel golfo di Napoli, molti collegamenti con le isole. Nel capoluogo di regione, rami spezzati soprattutto nelle zone alberate, piante cadute dai terrazzi e cartelloni pubblicitari pericolanti.

LIGURIA – La scorsa notte i Vigili del fuoco del Comando di Genova sono stati impegnati in numerosi interventi a causa del maltempo. A fare da padrone, in seguito al forte vento, sono stati i rami pericolanti. Al momento, si legge in una nota, sono in corso una decina di interventi ed altrettanti in coda. Nella notte sono stati un ventina gli interventi effettuati.

SICILIA – La polizia stradale, i vigili del fuoco e personale del 118 sono intervenuti lungo l’autostrada Catania- Messina in seguito al ferimento lieve di tre persone causa la caduta di un albero abbattutosi per il forte vento. L’episodio si è verificato tra Fiumefreddo di Sicilia e Giardini Naxos.

Tragedia sfiorata a Palermo. A causa del forte vento che da ore sferza il capoluogo siciliano un palo della luce è caduto in strada in zona Noce. Un’auto è stata distrutta ma fortunatamente non si registrano feriti. Vigili del fuoco in azione per tutta la notte anche a Monreale, dove a causa delle forti raffiche diversi alberi sono precipitati in strada, intralciando la circolazione. Disagi anche nella frazione di San Martino, dove l’intervento dei pompieri si è reso necessario per liberare la carreggiata da tronchi finiti sull’asfalto.
Ville chiuse a Trapani. A causa del maltempo e del forte vento previsto per oggi il sindaco Giacomo Tranchida ha disposto la chiusura del cimitero (salvo operazioni indifferibili), delle ville e dei giardini comunali.

Neve sulle Alpi

Da Innsbruck in Tirolo alle montagne del Trentino meridionale, la prima importante nevicata della nuova stagione ha portato fiocchi bianchi anche a basse quote. In mattinata le neve è caduta ai 500 metri di San Cristoforo di Pergine Valsugana in provincia di Trento. Il limite delle nevicate resta tra i 700 e i 1000 metri. Traffico regolare sull’autostrada A22 del Brennero anche se tra i viadotti di Monte Cavallo (Vipiteno) e la frontiera di Stato di passo Brennero le corsie sono parzialmente innevate.

In montagna la nevicata, prevista, non ha causato disagi alla circolazione ed è considerata una manna per gli impiantisti che stanno approntando le piste in vista dell’inizio dell’attesa stagione sciistica che si preannuncia senza restrizioni dovute al coronavirus. Non ci saranno aperture anticipate ma sabato 26 saranno aperti sicuramente gli impianti – ovviamente non tutti i tracciati saranno praticabili – a Cortina d’Ampezzo (zona passo Falzarego), Plan de Corones, Tre Cime (Passo Monte Croce) e Obereggen-Val di Fiemme (Pampeago). Nel fine settimana del 3-4 dicembre ci sarà l’apertura ufficiale. In queste ore la neve sta cadendo, non così copiosa, ma ha reso il paesaggio tutto bianco per una perfetta cartolina natalizia nella settimana delle inaugurazioni dei Mercatini di Natale, i tipici Christkindlmaerkte. Deciso il calo delle temperature sia a fondovalle che su rilievi. In Alto Adige ai 3.399 metri dell’anticima di Cima Libera in Val Ridanna la colonnina di mercurio è scesa a -13 gradi. Sulle strade di montagna il fondo stradale è innevato e ghiacciato. Chiuso per motivi di sicurezza il passo Pennes mentre vige la chiusura invernale fino alla primavera prossima dei passi Stelvio, Rombo e Stalle.

22 Novembre 2022
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