ADDIO A MARONI
10:01 am, 22 Novembre 22 calendario

Morto Roberto Maroni, ex segretario Lega. La politica in lutto

Di: Redazione Metronews
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E’ morto questa mattina, alle 4, nella sua casa di Lozza, provincia di Varese, Roberto Maroni. Aveva 67 anni.

Segretario della Lega dal 1 luglio 2012 al 15 dicembre 2013, ex ministro del Welfare, due volte ministro dell’Interno, è stato presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018, quando a sorpresa aveva rifiutato la ricandidatura offertagli dal centrodestra. Nel settembre del 2020 aveva deciso di tornare in politica annunciando la sua candidatura a sindaco di Varese, ma poi la malattia e l’operazione al Besta di Milano, a inizio 2021, lo avevano costretto a rinunciare alla corsa. Nell’ottobre del 2021 il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, lo aveva nominato presidente della consulta contro il caporalato in agricoltura.

Maroni e la politica

Nato a Varese il 15 marzo 1955, Maroni, malato da tempo, ha dedicato tutta la vita alla politica: segretario federale del Carroccio dal 2012 al 2013, è stato ministro dell’Interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV, risultando il primo politico esterno alla Democrazia Cristiana a ricoprire l’incarico nella storia repubblicana, ministro del lavoro e delle Politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. Ha inoltre ricoperto il ruolo di presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018, succedendo a Formigoni.

Dagli studi classici alla fondazione della Lega

Gli studi classici al liceo Ernesto Cairoli di Varese, un’esperienza come conduttore radiofonico in una radio libera, Radio Varese e una laurea in giurisprudenza. Il 1979 è l’anno dell’incontro con Umberto Bossi. Dieci anni più tardi partecipa alla fondazione della Lega Nord, di cui ricopre dal 2002 l’incarico di coordinatore della segreteria politica federale presieduta dal segretario federale Bossi.

Il battesimo di Maroni alla Camera

Il battesimo alla Camera dei deputati avviene nel 1992, dove ricopre la carica di presidente del gruppo parlamentare leghista. Da tempo Maroni lottava contro una brutta malattia. Nel 2020, in un’intervista alla Prealpina, aveva ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Varese, in vista delle elezioni comunali del 2021 ma poi si era ritirato dalla corsa per gravi problemi di salute.

L’annuncio della morte

«Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto “bene”. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico». Queste le parole scelte dalla famiglia per annunciare la scomparsa di Roberto Maroni. «Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina (Emily Dickinson). Ciao Bobo».

Il cordoglio dei politici

Sui social il cordoglio del mondo politico. «Un pensiero e un ricordo per Roberto Maroni. La sua intelligenza e la sua passione politica mancheranno a tutti. Riposa in pace». Lo scrive il senatore del Pd e responsabile Sicurezza della segreteria dem, Enrico Borghi, mentre gli fa eco Emanuele Fiano, sempre Pd: «L’ho conosciuto bene, sempre disponibile e gentile, rispettoso delle opinioni diverse dalle sue come le mie, mi dispiace molto, riposi in pace, un abbraccio alla famiglia». E poi i messaggi di Lupi, Baita, Borghi, Gentiloni, Majorino, Crosetto, Toti, Pisapia, Gelmini, Castelli, Renzi, Berlusconi, tutti uniti in un saluto “trasversale” al politico e all’uomo Roberto Maroni, ricordato da tutti per la sua disponibilità.

Il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, affida a Instagram il suo commento sulla scomparsa di Roberto Maroni: «Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto».

«Sono profondamente colpita dalla notizia della scomparsa di Roberto Maroni – scrive il presidente del Consiglio Giorgia Meloni -. Un amico, un politico intelligente e capace, un uomo che ha servito le Istituzioni con buonsenso e concretezza. Il Governo esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia e ai suoi cari in questo momento difficile».

Un minuto di silenzio in consiglio regionale

«Stamattina il risveglio per le istituzioni, credo per ognuno di noi, è stato particolarmente doloroso per la scomparsa di Roberto Maroni». Così il presidente del consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, in apertura della massima assise regionale ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in memoria di Maroni, precisando che la settimana prossima ci sarà la commemorazione ufficiale.

22 Novembre 2022
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