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7:15 pm, 22 Novembre 22 calendario

Iran, nucleare: avviata produzione di uranio arricchito a Fordow

Di: Redazione Metronews
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L’Iran ha avviato la produzione di uranio arricchito al 60% nel suo impianto di Fordow, a nord-est della città di Qom. Lo conferma l’Aiea.

L’Iran e il nucleare, Usa preoccupati

La Casa Bianca aveva in precedenza espresso «profonda preoccupazione» per i progressi del programma nucleare iraniano ma aveva precisato di non poter confermare la notizia che Teheran ha avviato per la prima volta la produzione di uranio arricchito al 60% nell’impianto sotterraneo di Fordow. Ora la conferma di Aiea.

L’impianto di Natanz, in Iran

La notizia era stata data dall’Organizzazione per l’energia atomica iraniana, precisando che per la prima volta sono iniziati i lavori per la produzione di esafluoruro di uranio arricchito al 60%. L’Organizzazione ha quindi ricordato che si sta già arricchendo uranio a questo livello presso l’impianto di Natanz, dove si è proceduto ad iniettare gas in due nuove centrifughe avanzate.

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani ha chiarito ieri che sarebbero state adottate decisioni “reciproche” alla decisione dell’Aiea di approvare la risoluzione: Teheran, ha lasciato intendere, risponderà alle “misure non costruttive” ma manterrà la sua “interazione costruttiva” con coloro che vogliono scegliere questa strada.
“Le azioni iraniane sono una risposta alla recente risoluzione del Consiglio dei governatori dell’Aiea, una risoluzione decisa purtroppo a seguito dell’azione politica degli Stati Uniti e di tre paesi europei”, ha affermato, accusando questi paesi di aver “imposto” la risoluzione esercitando “pressione politica”. Kanani ha inoltre affermato che i dettagli della decisione erano stati comunicati all’Aiea.

La risoluzione era stata presentata da Usa, Germania, Francia e Regno Unito: invitava Teheran a prendere le misure necessarie per «fornire spiegazioni tecniche credibili» sulle tracce di uranio trovate in tre impianti che Teheran non ha mai dichiarato come parte del suo programma atomico. Si trattava della seconda risoluzione critica in 6 mesi, alla luce dell’impasse su particelle di uranio non dichiarate ritrovate in siti della Repubblica islamica.

22 Novembre 2022
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