Cristiano Ronaldo ha lasciato il Manchester United

Cristiano Ronaldo lascia il Manchester United con effetto immediato. Lo ha ufficializzato il club inglese sottolienando che si è arrivati alla rescissione consensuale del contratto con l’attaccante portoghese (nella foto Lapresse, con una sua fan brasiliana).

Il Manchester «ringrazia» Ronaldo

«Il club lo ringrazia per il suo immenso contributo all’Old Trafford, segnando 145 gol in 346 presenze, e augura a lui e alla sua famiglia ogni bene per il futuro», si legge nel comunicato. «Tutti al Manchester United rimangono concentrati sul continuare i progressi della squadra sotto Erik ten Hag e lavorare insieme per raggiungere il successo in campo», conclude la nota.

L’intervista incriminata: Ronaldo si sente «tradito»

Il fuoriclasse portoghese è impegnato con la sua nazionale in Qatar, dove debutterà giovedì alle 17 contro il Ghana. La notizia della sua separazione consensuale dal club inglese, per la verità, non giunge inaspettata, per via della intervista “esplosiva” rilasciata da CR7 a Piers Morgan dell’emittente inglese TalkTv in cui l’attaccante portoghese ha sparato a zero sul club, sulla proprietà dei Glazers e sull’allenatore Ten Haag. Addirittura, aveva detto di sentirsi «provocato» dall’allenatore, col quale non ha alcuna «empatia», e «tradito» dai Red Devils, i quali, per tutta risposta, avevano ventilato di adire le vie legali. Proposito bellicoso rientrato, evidentemente.

La dichiarazione di CR7

«A seguito di colloqui con il Manchester United abbiamo deciso di comune accordo di rescindere anticipatamente il nostro contratto. Amo il Manchester United e amo i tifosi, questo non cambierà mai. Tuttavia, mi sembra il momento giusto per cercare una nuova sfida. Auguro alla squadra ogni successo per il resto della stagione e per il futuro». Lo scrive in una nota Cristiano Ronaldo, dopo l’annuncio dell’addio al Manchester United diffuso dal club «con effetto immediato»

Il nuovo capitolo dopo i Mondiali. Ma dove?

A questo punto si apre un futuro pieno di incognite per il campione 37enne. In una conferenza stampa di alcuni giorni fa aveva detto di essere solo concentrato sul Mondiale in Qatar, aggiungendo: «Forse è un bene per lo United e probabilmente è un bene anche per me iniziare un nuovo capitolo». A questo punto, il nuovo capitolo ci sarà di sicuro. Dove? Magari in Italia? Alla Roma qualcuno ci spera.