Triplice omicidio in Prati: uccise due donne cinesi e una colombiana
Tre vittime in meno di due ore, uccise a coltellate nel raggio di poche centinaia di metri. È un giallo il triplice omicidio che questa mattina ha scosso le strade del quartiere Prati. Alle 11 la polizia è accorsa prima in via Riboty 28, dove l’assassino si è accanito su due donne cinesi. Un’ora e mezzo dopo gli agenti hanno scoperto il corpo senza vita di una prostituta colombiana meno di un chilometro di distanza, in un seminterrato in via Durazzo 38. E ora tra gli investigatori serpeggia l’ipotesi di un unico omicida.
Triplice omicidio in Prati: uccise due donne cinesi e una colombiana
La prima persona a scoprire il delitto di via Riboty è stata un’inquilina del palazzo che stava salendo le scale per andare a stendere i panni sul terrazzo condominiale. Al primo piano ha visto un corpo riverso in terra sulla soglia di uno degli appartamenti. Era una donna cinese di 45 anni, che risulta essere l’affittuaria dell’abitazione, colpita alla testa e con profonde ferite da arma da taglio sul corpo. L’inquilina ha dato l’allarme, il custode del palazzo ha chiamato il Nue 112 e sul posto sono accorse le prime volanti. Pochi istanti dopo gli agenti hanno scoperto la seconda vittima, anche lei cinese, uccisa con lo stesso metodo.
Nessuno ha sentito nulla
In via Riboty la squadra mobile e la scientifica hanno isolato la scena del crimine e hanno iniziato a raccogliere le testimonianze. Le due morti a un primo esame dovrebbero risalire alla stessa mattinata di oggi, ma nessuno tra i vicini di casa e tra i condomini avrebbe udito nulla. Non è chiaro se gli appartamenti fossero a soqquadro o se l’assassino abbia portato via qualcosa con sé. La donna trovata priva di vita sul pianerottolo era nuda, e questo fa pensare che abbia cercato di sfuggire all’assassino.
L’ipotesi della prostituzione
Secondo le prime testimonianze gli inquilini hanno raccontato agli investigatori che nell’appartamento teatro del duplice omicidio c’era un continuo viavai di uomini. Movimenti sospetti che hanno convinto più di un condomino a pensare che l’abitazione fosse una casa d’appuntamenti. L’ipotesi che le due donne fossero dedite alla prostituzione è avvalorata dal fatto che sulle indagini è al lavoro la IV sezione della Mobile, specializzata in reati sessuali e legati al mondo del sesso a pagamento. Le donne non avevano con loro documenti d’identità e questo sta rendendo più difficile la loro identificazione.
Gli agenti stanno anche acquisendo tutti i filmati delle telecamere di sicurezza disseminate nel quartiere per risalire all’assassino, o agli assassini, visto che chi indaga non esclude nemmeno che si tratti di due episodi separati.
La donna colombiana accoltellata in via Durazzo
Mentre gli investigatori erano ancora alle prese con il rebus di via Riboty, la sala operativa della questura inviava nella vicinissima via Durazzo altre volanti. Qui una transessuale aveva segnalato in preda all’agitazione il ritrovamento del corpo senza vita di sua sorella, una prostituta colombiana di 65 anni, Marta Castan Torres, che viveva in un seminterrato, al civico 38.
Anche in questo caso colpiscono le affinità con il duplice omicidio delle due donne cinesi. La vittima era in casa, riversa in terra con una profonda ferita allo sterno e il corpo ricoperto di lividi. E anche in questo caso l’omicidio risalirebbe al massimo alla prima mattinata di oggi. E anche in questo caso nessuno ha visto o sentito nulla. Chi abita al civico accanto ha raccontato che la donna riceveva uomini anche in piena notte.
Anche qui chi indaga sta analizzando le telecamere intorno al seminterrato. Ulteriori elementi potrebbero fornirli gli esami sul traffico telefonico e sui cellulari delle vittime. Una corsa contro il tempo nella speranza di identificare il killer.
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