Nuovi raid sull’Ucraina, Zelensky: “Più pressione su Mosca”

Il presidente ucraino, Volodymy Zelensky, ha lanciato un nuovo appello alla comunità internazionale per la «pace vera», da ottenere con «più pressione sulla Russia». «La pace in Ucraina è una necessità globale. Sottolineo: non è una pausa temporanea, non un’illusione di pace con cui la Russia tenta, solo per preparare una nuova fase di aggressione, ma la vera pace. So che può essere raggiunta. Ma per questo dobbiamo preservare l’unità globale e continuare a sostenere la nostra lotta per la libertà. È necessario aumentare la pressione sulla Russia», è stato l’appello ai partecipanti al Bloomberg New Economy Forum. Gli attacchi russi in Ucraina che hanno distrutto le infrastrutture energetiche lasciando milioni di ucraini al buio e al freddo – anche oggi sono state colpite Dnipro e Odessa – prendono di mira «infrastrutture direttamente o indirettamente potenzialmente militari», ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Gli obiettivi della Russia in Ucraina «possono essere raggiunti sia attraverso negoziati che attraverso l’operazione militare speciale – ha aggiunto Peskov – i nostri obiettivi sono stati comunicati in dettaglio alla parte ucraina durante i colloqui di marzo e gli ucraini li conoscono bene».

Indagine sul missile in Polonia

La Russia è «sostanzialmente responsabile» per l’esplosione del missile in Polonia. Lo ha affermato il segretario di Stato americano, Antony Blinken. Anche l’Ucraina ribadisce la «totale responsabilità» di Mosca. Lo ha rimarcato in un un tweet il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba: «Condividiamo l’opinione che la Russia sia totalmente responsabile per il suo terrorismo missilistico e le relative conseguenze sui territori di Ucraina, Polonia e Moldavia». Intanto un team di investigatori ucraini è giunto sul sito in Polonia colpito martedì da un missile: lo hanno riferito fonti della presidenza ucraina alla Cnn. Sul sito, nelle campagne vicine il villaggio di Przewodow, a circa 5 chilometri dal confine ucraino, è già cominciata l’indagine congiunta polacca e statunitense.