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1:34 pm, 16 Novembre 22 calendario
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Nasa, il razzo Artemis 1 in viaggio verso la Luna

Di: Redazione Metronews
il Lancio
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Il nuovo razzo della Nasa Artemis 1, senza equipaggio, è partito per il suo volo di debutto con tre manichini di prova a bordo, destinazione Luna.

Il lancio, dalla Florida, porta gli Stati Uniti un passo più vicino per riportare gli astronauti sulla superficie lunare per la prima volta dalla fine del programma Apollo, 50 anni fa.

La Nasa torna sulla Luna

Se tutto andrà bene nelle tre settimane di volo, il razzo spingerà una capsula vuota dell’equipaggio in un’ampia orbita intorno alla Luna. La capsula dovrebbe poi tornare sulla Terra con un ammaraggio nel Pacifico a dicembre. La Nasa spera di inviare quattro astronauti intorno alla Luna con il prossimo volo, nel 2024, e di farvi atterrare degli esseri umani già nel 2025.

Artemis 1, il razzo più potente mai costruito

Chiamato come la sorella di Apollo nella mitologia greca, il nuovo programma spaziale arriva a 50 anni dall’ultima volta che l’uomo ha messo piede sul suolo lunare. Quello di oggi è stato il lancio del primo razzo Space Launch System, alto come un palazzo di  32 piani e il più potente mai costruito. Il decollo è avvenuto a meno di una settimana dal passaggio dell’uragano Nicole, che il razzo ha sopportato all’aperto sulla sua rampa di lancio. L’uragano ha danneggiato una sottile striscia di materiale simile a un calafataggio che circonda la capsula Orion in cima al razzo, rendendola più aerodinamica. Tuttavia, la Nasa aveva dichiarato lunedì che il rischio era minimo. Circa 100.000 persone sono arrivate sulla costa per assistere al lancio, con il razzo che ha illuminato il cielo notturno.

Tanta tecnologia italiana a bordo della Missione Artemis 1

A bordo della Missione Artemis I c’è molta tecnologia italiana e ce ne sarà sempre di più via via che il programma lunare si andrà sviluppando con le prossime missioni. «Stiamo tornando sulla Luna per restare in maniera sostenibile» spiegano in una nota gli esperti di Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), che sta progettando un intero ecosistema lunare. «Lavorando su veicoli, infrastrutture orbitali con e senza equipaggio e soluzioni a terra per consentire di arrivare sulla Luna, vivere sulla sua superficie, utilizzandone le risorse a disposizione, – si legge – l’azienda sta contribuendo al disegno della nuova economia lunare. Thales Alenia Space procura infatti i sottosistemi, parte essenziale dei moduli, che garantiscono le condizioni vitali e la sicurezza dell’equipaggio durante l’intera missione. Thales Alenia Space sta sviluppando i sottosistemi critici per tutti e 6 i moduli, fornendo ad Airbus Defence and Space, primo contraente del ESM di Orion, la struttura, il controllo termico e le principali capacità di supporto vitale.

Saccoccia: “Andiamo sulla Luna per restarci”

“Questa volta andiamo sulla Luna per restarci”. A sottolinearlo è il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia: “È una grande emozione. Europa, Usa e molti altri Paesi nel mondo uniti in unico obiettivo destinato al progresso di tutta l’umanità, tornare sulla Luna per restarci. A cinquant’anni dall’ultima missione Apollo, oggi, con Artemis 1 andiamo sulla Luna per fare nuove scoperte, imparare a vivere e lavorare oltre i confini del nostro pianeta”.
Il presidente dell’Asi rileva ancora che “questa missione rappresenta un grande momento per tutti coloro che stanno contribuendo a questo entusiasmante progetto, ma anche per tutti coloro che guardano allo spazio, alla tecnologia, al futuro con gli occhi di chi crede nell’ingegno umano e non smette di sognare”.

16 Novembre 2022
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